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Auto con più di 10 anni nel mirino dell’UE: «Serve revisione annuale»
Andrea Gibello, presidente Aci: «Sarebbe meglio dare incentivi per eliminare i mezzi troppo obsoleti»

Auto con più di 10 anni nel mirino dell’UE: «Serve revisione annuale». Chi guida una vettura datata potrebbe presto doversi abituare a una nuova routine: una revisione l’anno.
È questa la direzione verso cui guarda l’Unione Europea, che ha messo sul tavolo una proposta che potrebbe cambiare le abitudini degli automobilisti, compresi migliaia di biellesi. L’idea è chiara: tutti i veicoli, una volta superato il traguardo dei 10 anni dalla prima immatricolazione, dovrebbero essere sottoposti a un controllo tecnico ogni dodici mesi.
Auto con più di 10 anni nel mirino dell’UE: «Serve revisione annuale»
La motivazione che sta dietro alla proposta è legata alla sicurezza stradale. Ma è sufficiente? «Sinceramente non penso che una misura del genere cambierebbe significativamente la situazione – commenta Andrea Gibello, presidente di Aci Biella -. Si tratterebbe, piuttosto, di un costo aggiuntivo per i proprietari che potrebbe essere giustificato solo se effettivamente necessario alla sicurezza. Ma, a mio avviso, non è questo il punto centrale. Il vero nodo da affrontare è, innanzitutto, distinguere tra auto vecchie e auto storiche. Le seconde sono riconosciute come tali proprio per il loro valore identitario e storico, e non possono essere trattate alla stregua delle prime».
«Una volta fatta questa doverosa distinzione – prosegue Gibello – emerge chiaramente un problema tanto a livello nazionale quanto locale. Anche nel Biellese esistono ancora moltissime auto Euro 0, 1, 2, 3 e 4 (62.892 con dato aggiornato al 31/12/2022) che hanno spesso oltre vent’anni. Risultano altamente inquinanti e soprattutto sono carenti sotto il profilo della sicurezza, non essendo dotate delle recenti tecnologie. In questo senso, piuttosto che accorciare i tempi delle revisioni, l’Unione Europea dovrebbe pensare a introdurre contributi per favorire il ritiro dei veicoli dal mercato. La questione, quindi, riguarda il numero ancora alto di mezzi obsoleti che circolano sulle strade e che dovrebbero essere eliminati in modo incentivato».
La regola oggi
Attualmente in Italia il sistema prevede che il primo controllo obbligatorio venga effettuato a quattro anni dall’immatricolazione. Dopodiché la revisione diventa biennale.
Con la proposta europea, per le auto che hanno più di un decennio sulle spalle, la cadenza dei controlli verrebbe ravvicinata. Ora bisogna attendere quale direzione vorrà prendere Bruxelles.
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Ardmando
9 Giugno 2025 at 19:29
L’UE sta facendo di tutto per togliere le automobili dalla circolazione. E non è questione di inquinamento o di necessità di svecchiare il parco auto, sembra un piano perverso per aggiungere un altro livello di controllo e limitare ulteriormente le libertà dei cittadini.
Mi aspetto una presa di posizione forte.
Emerson
10 Giugno 2025 at 11:05
dobbiamo passare alle auto elettriche, questo è lo scopo, non centra inquinamento o sicurezza , tutto questo è un progetto che l’ UE ha da anni, e farà di tutto per mantenerlo.
speriamo di poter uscire dalla UE il più presto possibile, anche se la vedo dura.