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Aperta un’inchiesta sui “furbetti dei vaccini” a Biella

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Giovedì in ospedale prevenzione delle malattie renali. La Struttura di Nefrologia e Dialisi dell'ASL di Biella, diretta dal dott. Colombano Salvatore Martino Sacco, sarà presente con medici specialisti e infermieri dedicati.

BIELLA – La Procura di Biella ha aperto un’inchiesta sui “furbetti dei vaccini“. Ci sarebbero già degli indagati. I “furbetti dei vaccini” sono coloro che senza averne il diritto si sono fatti vaccinare contro il Covid-19.

Una vicenda che ha presto ottenuto la ribalta nazionale, portando – purtroppo – il nome di Biella fino a RaiUno. La trasmissione televisiva “La Vita in Diretta”, infatti, giovedì 21 gennaio, ha dedicato un approfondimento proprio al caso biellese, venuto alla luce dopo quello di Napoli.

Il commissario dell’Asl Bi, l’avvocato Diego Poggio, ha provato a fare chiarezza rispondendo ad alcune domande dell’inviato Lorenzo Lo Basso su quanto era successo e tra le varie risposte ha anche dichiarato: “È possibile che soprattutto nel primo giorno di attività – e prima che arrivassero ulteriori indicazioni – qualche caso di accesso improprio possa essersi verificato.”

Ed è proprio su questi accessi impropri che la Procura di Biella sta indagando.

I carabinieri del Nas, coordinati dal procuratore Teresa Angela Camelio, hanno sequestrato gli elenchi delle Asl e – come detto – ci sarebbero anche degli indagati. Come riporta l’Ansa Piemonte, le persone che gli inquirenti dovranno ascoltare sarebbero un centinaio. Il reato ipotizzato è truffa ai danni dello Stato

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