Attualità
Anche la prima camionista del Biellese tra i vaccinati over 80 di domenica a Biella
BIELLA – « Classe 1932, prima camionista del Biellese, Antonietta è una delle giovani donne dell’Italia del secondo dopo guerra che hanno scritto una pagina importante della nostra storia. Con lo stesso spirito fiero e fiducioso verso la vita, domenica era lì in ambulatorio, in compagnia di altre coetanee, per fare il vaccino anti-covid. – con queste parole inizia il post pubblicato sulla pagina Facebook dell’Asl di Biella. –Prendiamo la sua storia come simbolo di una generazione di tante donne, ora nonne, che hanno affermato per la prima volta se stesse, per il bene delle loro famiglie e contribuendo così alla rinascita del Paese.»
« … Quasi come una storia che si ripete e nella quale ora siamo chiamati a fare lo stesso, prendendo in mano lo stesso testimone. Subito dopo il matrimonio, a 22 anni, è arrivata con il marito dal Veneto nel Biellese per costruirsi una famiglia e un futuro, che ha saputo realizzare con tenacia e sacrificio – il racconto di una vita di lavoro – . Ha infatti sempre lavorato sodo mentre seguiva la famiglia che cresceva: negli anni ’50, appena poco più che ventenne, gestiva un banco di tessuti al mercato: guidava l’apecar, che le serviva per trasportare gli scampoli, che scaricava e caricava da sola ogni giorno.»
«All’età di 40 anni si è iscritta all’autoscuola per conseguire la patente di guida per camion, non badando molto al fatto che negli anni ’70 era ancora un ambiente prettamente maschile. Voleva sostenere il marito, – si mette in gioco sfatando i luoghi comuni – con cui ha condiviso 63 anni della sua vita, nell’ambito dell’impresa familiare di autotrasporti conto terzi.»
« Riuscì nell’impresa e ottenne con molta forza di volontà – ci racconta – la patente, diventando così la prima donna camionista del biellese! Oggi, pensionata, conserva intatti i suoi valori e lo stesso spirito “guida”. Donna, mamma, nonna sempre con il motore acceso dell’allegria, del buon umore. Nonostante l’età, le avversità della vita ed in barba alla pandemia affronta la vita “con cuor contento” sempre e comunque. Il suo motto – conclude il suo racconto – “aiutati che il ciel ti aiuta; avanti tutta!”»
Foto presa dal profilo Facebook dell’Asl di Biella
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