Anche ad Asti multe per chi non lava la pipi’ dei cani. A Biella la bottiglietta d’acqua è prevista dal 2004

Anche ad Asti multe per chi non lava la pipi’ dei cani. A Biella la bottiglietta d’acqua è prevista dal 2004
Ultima in ordine di tempo, anche nella città di Asti è scattato l’obbligo di lavare la pipì del proprio cane che urina sul suolo pubblico. A richiesta della polizia municipale il proprietario dell’animale dovrà esibire paletta e sacchetto per la raccolta delle deiezioni ma anche l’acqua per il lavaggio delle urine, altrimenti scatteranno multe da 25 a 500 euro. La notizia del sindaco astigiano ha fatto un certo scalpore, come una novità quasi assoluta. Così non è.
Per quanto riguarda la città di Biella, se l’apposito regolamento non menziona esplicitamente l’obbligo, l’utilizzo della bottiglietta d’acqua è (implicitamente) previsto da sempre.
Vediamo come. Il regolamento comunale del 2004, in particolare l’articolo 25, è così concepito: «I proprietari o detentori a qualsiasi titolo degli animali, hanno l’obbligo di raccogliere gli escrementi (quindi anche quelli liquidi, ndr) prodotti dagli stessi sul suolo pubblico, in modo da mantenere e preservare lo stato di igiene e decoro del luogo». Raccomandazioni che sono state riaffermate successivamente con l’articolo 54 del regolamento sulla gestione dei rifiuti urbani: «I conduttori dei cani sono tenuti a evitare qualsiasi imbrattamento dovuto alle deiezioni, Devono in tal senso provvedere personalmente all’asporto e all’eliminazione degli escrementi (anche quelli liquidi, ndr)».
In questo senso dunque, la dotazione della bottiglietta d’acqua è implicitamente richiesta in quanto necessaria a pulire lo spazio pubblico. Che poi la sua applicazione sia rigida, è un altro discorso.

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