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Caro sindaco, metti in via Italia due mucche così puliscono la città dalle erbacce…

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In questo periodo gira lo slogan “BIELLA CITTA’ FIORITA”… ma dove? Se per fiorita intendono quelle ”COSE” simili a centinaia di mutande della nonna colorate ed esposte sulla testa dei pedoni in Via Italia allora non ci siamo. L’amministrazione spaccia per fiori quegli oggetti misteriosi e piuttosto ambigui. Certo che è sempre meglio che niente… basta accontentarsi! Forse Cavicchioli nella sua indiscussa e geniale strategia per distruggere il centro e la memoria storica della citta avrà pensato che se la gente guarda in alto non si accorge di cosa succede rasoterra.

In questo periodo gira lo slogan “BIELLA CITTA’ FIORITA”… ma dove? Se per fiorita intendono quelle ”COSE” simili a centinaia di mutande della nonna colorate ed esposte sulla testa dei pedoni in Via Italia allora non ci siamo. L’amministrazione spaccia per fiori quegli oggetti misteriosi e piuttosto ambigui. Certo che è sempre meglio che niente… basta accontentarsi! Forse Cavicchioli nella sua indiscussa e geniale strategia per distruggere il centro e la memoria storica della citta avrà pensato che se la gente guarda in alto non si accorge di cosa succede rasoterra.

In basso infatti e in ogni angolo della citta cresce e prolifica ogni tipo di erba e addirittura di arbusti alti sino ad oltre mezzo metro. Ed ecco spuntare e crescere senza problemi cespugli di Acetosella, Bardana, Boraggine, erba Cilularina, Ortiche, Lavazze di Sordevolo Betille e altre specie ancora sconosciute! Molte nascono e si moltiplicano sotto alle inutili transenne arrugginite e semi divelte che qualche altro genio senza sapere a cosa servono se non a distruggere le auto di qualche parcheggiatore distratto o su mucchietti di cubetti in porfido e granito sradicati dal selciato e mai ricollocati, a volte dove nella strada si formano crateri vengono gettare carrettate di asfalto. Soluzione evidentemente geniale escogitata da qualche mente malata per rovinare anche i cubetti tanto cari ai Biellesi.

Le erbe crescono ovunque, davanti alla posta, davanti alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, lungo tanti marciapiedi, in Via Italia e nelle vie laterali, come potrete constatare personalmente o vedere tutti anche da qualche foto che ho allegato. “BIELLA CITTA’ DELLA RUMENTA” questo sarebbe il nome giusto, ormai il degrado è ovunque, immondizia sparsa, bottiglie, bicchieri e avanzi di merende notturne posti davanti agli innumerevoli negozi chiusi, dove i commercianti falliti o fuggiti non si occupano più di pulire, i centralissimi Giardini Zumaglini completamente abbandonati con le bellissime piante rare e centenarie gioia di tanti pensionati, il piscio di cani e umani decora i muri della città ad altezza pisello e il puzzo nelle giornate calde si spande per le vie, non parliamo degli stronzi di cani che le madamin bielesi non si degnano di raccogliere perché non è figo….

Delle multe tanto sbandierate non ne hanno fatte nemmeno una. Dopo la distruzione della Piazza del Duomo, della Funicolare del Piazzo e la trasformazione del ponte che conduce al Piazzo attraverso l’Arco antico… tristemente trasformato in stile viadotto autostradale nel silenzio di tutti, ora ci troviamo a vivere in una città molto più simile al Prato delle oche o in una Casba Beduina che alla nostra bella Biella.

Un consiglio però caro Cavicchioli te lo voglio dare: mettiamo in via Italia e dintorni un paio do mucche “ecosolidali del territorio”, di razza Bruna Alpina o Pezzata di Oropa, con tutto quel foraggio si nutriranno alla grande, avremo latte fresco da dare alle centinai dei nostri poveri e tu fari una figura della Madonna! L’unico inconveniente è che le mucche cagano e pisciano alla grande… ma a Biella ormai siamo abituati alla merda, siamo ormai a livello di tracimazione e quindi merda più o merda meno non ci creerà grandi problemi !
Un caro saluto, tuo affezionato,
Omar Ronda

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