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Alpini, petizione on line per sospendere per due anni le adunate (Biella è candidata per il 2024)

Per l’appuntamento del 2023 la sezione di Udine promette il rafforzamento della vigilanza

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“Questa petizione chiede di sospendere per 2 anni le adunate degli Alpini in modo tale da dare un chiaro segnale che in quanto cittadini non siamo più dispost* ad accettare un comportamento simile, svilente per le donne e per tutte le minoranze. Vogliamo che tutti si sentano liberi di occupare le città senza sentirsi minacciati e in pericolo. E’ necessario che il Consiglio degli Alpini prenda dei seri provvedimenti, soprattutto in materia di rieducazione riguardo ai diritti umani: le scuse non sono più sufficienti”.

Ha  già raccolto 11mila firme la petizione on line (Petizione · Sospensione adunate degli Alpini a causa delle molestie nelle città ospitanti · Change.org ) che chiede la sospensione per due anni delle adunate nazionale. Nel 2023 l’adunata si terrà a Udine dove la sezione Ana ha fatto sapere che verrà organizzato un apposito servizio di sorveglianza per evitare quanto denunciato nei giorni scorsi a Rimini.

Una ragazza di 26 anni ha denunciato ai carabinieri di Rimini di aver ricevuto molestie durante l’adunata degli Alpini. Ha raccontato di essere stata circondata e aggredita da tre persone durante l’evento di sabato 8 maggio: i presunti molestatori l’avrebbero presa per un braccio, strattonata e insultata con frasi dall’esplicito riferimento sessuale.

Poco prima della notizia della denuncia, il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero aveva sottolineato come non risultassero denunce alle forze dell’ordine. “Senza i fatti e le denunce”, che “al momento non ci risultano” non è possibile “procedere sul sentito dire”, aveva detto Favero, assicurando che in caso di denunce “prenderemo provvedimenti”. Intanto anche l’associazione Non Una di Meno, che aveva parlato delle presunte centinaia di molestie subite durante l’evento, ha annunciato che altre “donne hanno deciso di denunciare e ci hanno contattato per chiedere il nostro supporto che non tarderà ad arrivare”. Era stato proprio il gruppo riminese di Non Una di Meno a invitare ad agire per vie legali contro gli episodi di violenza raccontati da giovani donne, bariste e cameriere: fischi, oscenità e volgarità urlate da uomini apparentemente alterati dall’uso di alcolici.

Se l’edizione del 2023 è assegnata, nei prossimi mesi il consiglio nazionale deciderà sull’adunata 2024 che vede la candidatura di Biella.

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1 Commento

1 Commento

  1. Angelo

    12 Maggio 2022 at 14:22

    Non è che per punire una banda di imbecilli bisogna punire tutti gli alpini,mi sembra anti democratico ,e se succede a qualcun altro ci sarebbe già chi accuserebbe di fascismo.

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