“Aiutateci a dare una speranza al nostro piccolo Gabriele”

«Chiediamo anche ai biellesi di aiutarci a dare una speranza a Gabriele e ai tanti piccoli eroi che, come lui, sono in attesa di un trapianto». Sono queste le parole di chi non ha mai perso la forza di combattere, nonostante la vita l’abbia messa di fronte ad una sfida che nessun genitore dovrebbe mai essere chiamato ad affrontare.

E’ con questo appello che una mamma coraggiosa, Filomena Rinaldi, si rivolge alla sua città di origine per riuscire a trovare un donatore di midollo osseo compatibile anche con il suo piccolo Gabry, 20 mesi, affetto da una malattia rarissima chiamata SIFD, unico caso in tutta Italia.

«Purtroppo né io, né papà Cristiano e neppure la gemellina Benedetta siamo compatibili – commenta – La ricerca è molto difficile, solamente  una persona su 100mila può esserlo. Chiedo di aderire numerosi alla giornata di tipizzazione in programma oggi al centro commerciale Gli Orsi, (stand vicino al negozio Bon Prix), finalizzata a reclutare potenziali donatori attraverso un semplice tampone salivare».

Un piccolo gesto che può cambiare il futuro di tanti bambini

Un semplice gesto può infatti cambiare il futuro di tanti piccoli pazienti. Per eseguire il test, nel corso dell’evento di tipizzazione in calendario oggi, c’è tempo dalle 10 alle 18,30 circa. «La prima fase, ovvero quella odierna, consiste nel vedere se si può essere donatori compatibili – conclude Filomena Rinaldi – In caso di risposta positiva bisognerà poi recarsi presso gli appositi centri per effettuare specifici esami. Infine la donazione vera e propria consistente nell’80 per cento dei casi in un prelievo dal sangue periferico e nella restante parte in un prelievo dal midollo osseo, per il quale è necessaria l’anestesia totale. In entrambe le situazioni spossatezza e lievi dolori avvertiti nella zona del prelievo sono destinati a sparire in pochi giorni. L’invito per tutti coloro che hanno tra i 18 e i 35 anni, un peso minimo di 50 chili e che godono di buona salute è, quindi, quello di farsi avanti».

Giulia Gaia Maretta

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