Seguici su

Attualità

Agricoltura di montagna: ancora insufficienti gli aiuti dedicati a chi vive in aree svantaggiate

Pubblicato

il

Anche Coldiretti Vercelli e Biella condivide la richiesta dell’associazione di categoria a livello piemontese riguardo agli aiuti dedicati a chi vive in aree svantaggiate: “continuano a non essere sufficienti le risorse relative all’indennità compensativa; stanziare fondi pari al 49% delle effettive esigenze, significa che a farne le spese sono le oltre 8000 aziende agricole che con il loro lavoro continuano a svolgere un’insostituibile presidio di territori svantaggiati, altrimenti disabitati. Tutto ciò anche a fronte delle difficoltà legate all’emergenza Covid che le imprese hanno subito, nonché le problematiche e i disagi che molte aziende hanno vissuto negli ultimi mesi anche per via del maltempo”, sostiene Paolo Dellarole, Presidente di Coldiretti Vercelli – Biella a commento della la delibera regionale rispetto alla Misura 13 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 per i premi della campagna 2020.

“Durante il Consiglio di Coldiretti Piemonte cui abbiamo partecipato come presidenti e al quale hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ed il vicepresidente, Fabio Carosso è stata toccata questa importante questione. In questa occasione si sono entrambi impegnati a reperire ulteriori fondi. E’ importante che venga garantita ai territori rurali vitalità e condizioni che permettano una continuità produttiva e gestionale delle imprese perché in gioco, oltre all’offerta alimentare di qualità che tali aziende stanno garantendo, vi sono anche il mantenimento e la cura dello spazio naturale. Considerando, quindi, che le regole del PSR prevedono la possibilità di poter integrare le risorse per riequilibrare il premio spettante ad ogni singolo beneficiario, è necessario venga compiuto ogni sforzo affinché, in tempi rapidi, sia possibile fornire risposte certe alle nostre imprese”, conclude Dellarole.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *