Prendono ufficialmente il via domani, giovedì 5 maggio, le manifestazioni della 93a Adunata Nazionale degli Alpini che si tiene a Rimini e San Marino.
Un’Adunata attesa come non mai, dopo i due difficili anni della pandemia, nei quali, comunque, i soci dell’Associazione Nazionale Alpini, pur rinunciando ai loro momenti celebrativi e festosi, si sono messi a decine di migliaia a disposizione della comunità con importanti servizi, passati anche attraverso la realizzazione dell’Ospedale di Bergamo, di contrasto alla diffusione del virus e con il supporto alla campagna vaccinale, la cui gestione è stata affidata proprio ad un alto ufficiale alpino, il gen. Francesco Figliuolo.
L’Adunata Nazionale è l’evento più importante della vita associativa dell’Ana e fa convergere in una sola località nell’arco di pochi giorni centinaia di migliaia di penne nere provenienti da tutto il mondo, accompagnati da schiere di famigliari ed amici. Una grande festa fatta di incontri, ricordi, canti e iniziative culturali, che vuole soprattutto essere una visibile testimonianza del significato dell’essere alpino: un’essenza che poggia su valori come l’amore di Patria, il rispetto delle istituzioni, lo spirito di servizio, la solidarietà e la capacità di sacrificio, sviluppati e mantenuti vivi ed intatti in una storia associativa al traguardo del 103° anno di vita.
A Rimini e San Marino quest’anno le penne nere festeggeranno un’altra grande ricorrenza, ovvero il 150° anniversario di fondazione del Corpo degli alpini, avvenuta a Napoli nel 1872: la particolare solennità dell’occasione sarà sottolineata dalla presenza, per la prima volta, di tutte e 18 le Bandiere di guerra (più una di istituto) dei Reggimenti che dipendono oggi dal Comando Truppe Alpine dell’Esercito e che venerdì saranno accolte in sfilata nel centro storico di Rimini.
La dimensione di un evento come l’Adunata (si calcola che saranno non meno di 400mila le presenze nella città romagnola nell’arco di quattro giorni) ha un impatto non indifferente sulla vita e le abitudini della località, ma fortunatamente l’Associazione Nazionale Alpini può contare, oltre che sulla propria organizzazione, sull’atteggiamento responsabile delle penne nere, da sempre ovunque riconosciuto, affinché tutto si svolga nel migliore dei modi, facendo prevalere un clima genuino di festa: al tempo stesso si augura che siano e rimangano circoscritti e limitati i comportamenti negativi di individui incivili che potrebbero approfittare del grande affollamento.
L’essenza vera dell’Adunata apparirà comunque in tutta la sua evidenza nella sfilata della domenica, che, sul lungo viale a mare di Rimini si protrarrà per l’intera giornata, con il passaggio davanti alle tribune d’onore, alle Bandiere dei Reggimenti ed al Labaro Nazionale dell’Associazione, decorato di 209 Medaglie d’oro al valor militare, di circa ottantamila alpini inquadrati nei ranghi delle 80 Sezioni dall’Italia e 30 dal mondo: in sfilata verranno portati centinaia di striscioni con i motti scelti per testimoniare lo spirito alpino, tenacemente proiettato verso il futuro, come sta dimostrando la positiva esperienza dei Campi scuola rivolti ai giovani dai 16 ai 25 anni.
Buona Adunata a Rimini e San Marino, dunque, e Viva l’Italia e Viva gli Alpini!
Sebastiano Favero
Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini |