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Pozzo e Odomaro tricolori

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La classe non ha età. Nemmeno nella ginnastica. E così due ginnasti biellesi sono saliti sul gradino più alto del podio tricolore nel campionato a squadra di artistica maschile. Si tratta del “veterano” Enrico Pozzo – tre olimpiadi alle spalle e 33 anni e non sentirli – e del giovane Davide Odomaro – 17enne prodotto del vivaio della Ginnastica La Marmora -, portacolori della Libertas Vercelli e vincitori sabato dello scudetto al termine dell’ultima e decisiva prova che si è svolta a Desio.

La classe non ha età. Nemmeno nella ginnastica. E così due ginnasti biellesi sono saliti sul gradino più alto del podio tricolore nel campionato a squadra di artistica maschile.
Si tratta del “veterano” Enrico Pozzo – tre olimpiadi alle spalle e 33 anni e non sentirli – e del giovane Davide Odomaro – 17enne prodotto del vivaio della Ginnastica La Marmora -, portacolori della Libertas Vercelli e vincitori sabato dello scudetto al termine dell’ultima e decisiva prova che si è svolta a Desio. Sul podio con la squadra vercellese, seconda di giornata e prima nella generale con 72 punti, sono salite la Virtus Pasqualetti (69 punti) e la Pro Patria Bustese (52).

Eroe del giorno è stato proprio Pozzo, che ha letteralmente trascinato i compagni, orfani del forte spagnolo Ruben Lopez, impegnato in Francia. La Libertas, che aveva vinto le prime due prove, ha così chiuso sul secondo gradino del podio parziale, grazie alle prove dell’aviere di Cavaglià, che ha gareggiato su tutti e sei gli attrezzi e ha centrato la miglior prestazione della giornata (86,400 punti, con un super 15 alla sbarra). Con i compagni Lorenzo Sestini e Aldo Pellegrini ha dato il suo fondamentale contributo pure Odomaro, che ha gareggiato al cavallo con maniglie (12,700 punti) e agli anelli (13,750).

«E’ stato perfino emozionante per il folto pubblico presente (oltre 5mila spettatori al PalaDesio, ndr) – ha commentato lo stesso Enrico Pozzo -, tutto si è deciso alla sbarra, all’ultima rotazione. Certo è che quasi tutti hanno fatto la gara della vita, quasi che fosse un modo per metterci in difficoltà. Fino alla fine non sapevamo se ce l’avremmo fatta. Il successo e lo scudetto ripagano me, i miei compagni e la società di tanti sforzi, soprattutto nell’ultimo anno. Devo ammettere che vincere così è davvero bello, ce lo siamo meritato alla grande».

Ritmica, Svetoslava Dimitrova non si ripete, lontana dal podio

Questa volta il colpaccio non è riuscito. Non sono bastati l’oro regionale e l’argento interregionale conquistati quest’anno a far decollare la stella di casa La Marmora Svetoslava Dimitrova.
La punta di diamante del club biancoverde ha infatti concluso lontana dal podio la finale nazionale del Campionato di Categoria di ritmica, disputata nel fine settimana ad Andria. Nella categoria Seniores la Dimitrova si è piazzata 13esima, un risultato comunque buono se si considera l’elevatissimo livello tecnico ma che non si sposa benissimo con l’argento conquistato l’anno scorso. L’allenatrice Silvia Bozzonetti, che l’ha accompagnata e guidata, e anche la stessa Dimitrova sono tuttavia soddisfatte del piazzamento ottenuto quest’anno, in quanto almeno sei ginnaste entrate da poco nel giro della nazionale azzurra hanno costituito un significativo ostacolo.

Martina Natale e Melissa Polo tra le protagoniste a Desio nel campionato di A2 di artistica

Si è concluso sabato a Desio con la terza e ultima prova il campionato nazionale di serie A, in un palazzetto dello sport gremito con oltre 5mila biglietti staccati. In gara anche due ginnaste biellesi, in prestito ad altre società.

Le sorti migliori sono toccate a Martina Natale, 16enne atleta di punta della Pietro Micca, che ha vestito i colori della Victoria di Torino. Impegnata su tre dei quattro attrezzi previsti, la Natale ha affronta il primo attrezzo, la trave, commettendo un errore che non ha compromesso comunque il valore del suo esercizio. Al corpo libero ha poi strappato un ottimo punteggio, conquistando consensi sia dal pubblico che dalla giuria. E’ invece rimasta tradita purtroppo alle parallele, dove è stata vittima di una caduta. Tutti molto soddisfatti dunque in casa Pietro Micca per la sua condotta di gara nell’arco di questo primo campionato di A2. Le prestazioni di Martina Natale si sono mantenute alte, ma soprattutto stabili, per tutta la stagione e questo dimostra l’ottima preparazione che l’allenatrice Marica Giovannini ha programmato nel corso degli anni.

La squadra torinese ha intanto chiuso all’ottavo posto di tappa e al sesto della graduatoria generale, conquistando così la salvezza.

Non è andata altrettanto bene, almeno a livello di club, per la ginnasta della Piemonte Libertas Melissa Polo, che – accompagnata da Daniela Cataldo – ha gareggiato con i colori della Ardor Padova. La Polo ha dato un grande apporto alla squadra, cimentandosi per la prima volta in tutti e quattro gli attrezzi (9.60 il punteggio alle parallele, 11.60 alla trave, 10.80 al corpo libero e 12.60 al volteggio), con un’unica sbavatura in un passaggio innovativo alle parallele. La nona posizione di giornata della società veneta però ha confermato il nono posto anche nella classifica assoluta, che è coinciso purtroppo con la retrocessione in B, al pari di La Rosa Brindisi e Cuneo Ginnastica.

Un fine settimana  impegnativo per la Pietro Micca

Il prossimo sarà un fine settimana ricco di impegni per la Pietro Micca. Sabato farà dunque infatti il proprio esordio Gregorio Neggia, impegnato a Torino nella prova di Secondo livello del Campionato Regionale di artistica del settore Ginnastica per Tutti. Neggia si cimenterà sui quattro attrezzi (volteggio, minitrampolino, parallele pari e corpo libero) cercando di strappare il pass per la finale nazionale che si terrà a Pesaro a fine giugno. L’allenatore Giulio Antoniotti si dice fiducioso alla sue dei costanti miglioramenti del suo atleta.

Domenica toccherà invece alle compagne di squadra Matilde Bona, Misia Russo e Federica Mazzola, di scena a Fermo in occasione della finale tricolore del Torneo Allieve.

red.sp.
sport@nuovaprovincia.it

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