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Il premio “general manager dell’anno” sarà intitolato a Gabriele Fioretti
Dal prossimo anno il premio di “general manager dell’anno” della Lega Nazionale Pallacanestro sarà intitolato alla memoria di Gabriele Fioretti.
Dal prossimo anno il premio di “general manager dell’anno” della Lega Nazionale Pallacanestro sarà intitolato alla memoria di Gabriele Fioretti. Lo ha deciso la stessa Lnp all’indomani della prematura scomparsa del dirigente di Pallacanestro Biella. La Lega ha immediatamente sottopostola richiesta al presidente rossoblù Massimo Angelico e a Giancarlo Cerutti, presidente onorario della Junior Casale.
“Ritengo che l’iniziativa della Lega Nazionale Pallacanestro di abbinare il nome di Gabriele Fioretti al riconoscimento di miglior general manager dell’anno sia molto bella e gratificante per il lavoro e l’impegno che Gabriele ha dedicato nella sua professione – dichiara lo stesso Angelico -. E non solo per Junior Casale Monferrato e Pallacanestro Biella, ma per l’intero movimento cestistico italiano. Gabriele ha svolto un percorso che da addetto stampa lo ha portato a essere un general manager di primissimo livello e con importanti prospettive. In questa crescita professionale, in un mondo difficile, ha svolto la propria attività con dedizione, spirito di sacrificio e soprattutto competenza, facendosi sempre voler bene da tutti. I tanti attestati di stima ricevuti ne sono la testimonianza tangibile. Pertanto ritengo che questa proposta venga apprezzata da tutto l’ambiente e soprattutto conservi un eccellente ricordo di Gabriele”.
“Un plauso alla Lnp che ha voluto dedicare questa onorificenza annuale a Gabriele Fioretti, uomo di sport sempre tranquillo e sereno e con carattere fermo e vivo – è la nota di Giancarlo Cerutti -. Caratteristiche che gli hanno permesso di lasciare il segno come dirigente della Junior Casale prima e di Pallacanestro Biella poi. Caratteristiche, queste, indispensabili per chi intende rivestire il ruolo di dirigente, a qualsiasi livello, in questo meraviglioso sport”.
“Gabriele era un amico – ricorda Pietro Basciano, neoeletto presidente di Lega -, una persona che nel mio primo anno e mezzo da consigliere di Lega ho avuto modo di apprezzare per il desiderio di contribuire al movimento. Così come ricordo il suo bell’intervento alla presentazione dei campionati, a Milano. Il premio che lo andrà a ricordare è un atto dovuto per un dirigente dal comportamento esemplare”.
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