Biella
Borgosesia-Biellese: big-match per restare in vetta
La capolista sarà di scena in Valsesia in una sfida dal sapore antico
Borgosesia-Biellese: big-match per restare in vetta. Il primo quarto di stagione è ormai andato in archivio. Inutile ricordare come la stagione sia comunque ancora molto lunga e la situazione di classifica attuale possa subire tanti altri cambiamenti.
Quel che è certo è che, dopo lo stop dello scorso week-end, la Biellese si trova oggi esattamente nel posto in cui voleva essere: davanti a tutti. Anche i numeri sono dalla parte dei bianconeri, è bene rimarcarli ancora una volta. Cinque vittorie e due pareggi per l’unica formazione ancora imbattuta del girone, miglior attacco con 19 reti fatte e 7 subiti.
Borgosesia-Biellese: big-match per restare in vetta
E’ pure vero come le dirette concorrenti non stiano certo a guardare. L’Oleggio ha solamente una lunghezza da recuperare, mentre il Baveno Stresa è a -2 e la Pro Eureka a -3. A quattro punti di distanza troviamo poi un terzetto composto da Settimo, Borgosesia e Aygreville.
Questa settimana il calendario mette però i bianconeri di fronte a una sfida estremamente impegnativa. Domani, infatti, la Biellese sarà di scena al “Comunale” di Borgosesia, ospite della formazione granata.
Un big-match, un derby dal sapore antico, tanto importante per la classifica quanto particolare per i tanti ex presenti. All’ombra del Mucrone militano cinque elementi che in passato hanno giocato in Valsesia: due hanno anche indossato la fascia da capitano, e sono Pavan e Marra, ai quali si aggiungono Brancato, Sekka ed El Ackhaoui. A Borgo ci sono invece Pedrina e i giovani Di Francesco, Autoriello e Romanini, oltre a mister Roberto Cretaz, che da giocatore ha vestito le maglie di Biellese e Cossatese.
Il cammino dei granata è stato piuttosto altalenante (quattro successi, un pari e due ko), ma ha vinto le ultime due gare giocate prima dello stop. Solidità difensiva identica a quella laniera, il reparto offensivo non sempre riesce a concretizzare la notevole mole di lavoro creata. Ma la giovane età della rosa lascia comunque intravedere ampi margini di miglioramento.
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