Biellese, serve una sveglia

Dopo aver toccato il punto più basso non si può fare altro che iniziare la risalita. Almeno è quello che si augurano in casa bianconera.

L’ennesimo pareggio stagionale incassando in rimonta ha scatenato domenica scorsa l’ira dei tifosi nei confronti di squadra, staff e società, il presidente Rossetto non l’ha presa bene e ha risposto per le rime. Intanto lo Stresa capolista se ne va (ora a +9, nonostante la partita in più) e il campionato della Biellese ha ormai ben poco delle trionfali premesse. Il calendario vede domani la squadra fare visita al Settimo (dove mancherà lo squalificato Scienza), proprio la rivale che in occasione della gara di andata aveva inferto a capitan Agnesina e compagni la prima sconfitta stagionale.

C’è ancora tempo per provarci

E’ necessaria una reazione, probabilmente più a livello emotivo che tecnico-tattico, una scossa per provare a cambiare qualcosa. Restano ancora sette partite, teoricamente il tempo per provare a recuperare c’è tutto. Bisogna però darsi una mossa, una “sveglia” come si suol dire in questi casi, il prima possibile.

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