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Biella Rugby a Recco per migliorare la classifica

Galvanizzato dagli ultimi, incoraggianti risultati, il XV gialloverde domani affronta in trasferta la Pro Recco nel recupero del 7° turno

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Tempo di recupero per il Biella Rugby. Nella domenica che prevede lo stop del campionato di serie A, la compagine gialloverde gioca la sfida valevole per la settima giornata (rinviata lo scorso 20 novembre per la presenza in Liguria della nazionale italiana), affrontando in trasferta la Pro Recco.

Società gloriosa, coriacea e determinata, da anni in questa categoria, nelle ultime due stagioni sta affrontando un momento di difficoltà. La classifica è il primo riscontro evidente del periodo oscuro che gli Squali stanno vivendo: ultimo posto e un solo punto conquistato. Sei sconfitte consecutive, ma la qualità del loro gioco si palesa in crescendo e domenica scorsa, al “Maria Pia” di Alghero, i biancocelesti si sono arresi agli con il punteggio di 17-10 al termine di una grande battaglia.

Il terreno di gioco di Recco continua ad essere inagibile, così anche domani la partita si giocherà sul campo del Cus Genova (kick-off fissato alle 14.30) approfittando del contemporaneo impegno dei padroni di casa nella “tana” del VII Rugby Torino. Queste sono le uniche due gare del girone 1 che si disputeranno nel fine settimana.

«Andiamo ad affrontare la Pro Recco dopo aver giocato, domenica scorsa, la nostra miglior partita stagionale: quindi carichi, abbiamo buone sensazioni e una gran voglia di fare bene – ha commentato coach Alberto Benettin -. Proveremo a centrare un risultato utile a schiodarci dal fondo della classifica e incominciare così a respirare aria più leggera. In squadra il clima è positivo, come del resto è sempre stato. E’ ovvio che quando si perde tutto diventa un po’ più difficile, ma dopo la buona serie che siamo riusciti ad inanellare è decisamente più facile lavorare. L’importante è non abbassare la testa e andare affrontare la Pro Recco con il massimo impegno e la massima determinazione, perché non è affatto scontato andare là e vincere. Dobbiamo meritarcelo per ottanta minuti, avendo ben presente che a Genova, spesso, anche il meteo può “giocare contro”».

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