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Alciato torna in libreria con… Walter Mazzarri

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Pubblicato nei giorni scorsi “Il meglio deve ancora venire”, un libro su vita, morte e miracoli del tecnico dell’Inter, scritto in collaborazione con il giornalista biellese

Cos'hanno in comune un allenatore livornese, il riscatto calcistico del Napoli targato De Laurentis, l'Inter al tramonto dell'era morattiana e una canzone di Ligabue? Niente, probabilmente, se non la penna di Alessandro Alciato, giornalista biellese che ha racchiuso vita, morte e miracoli del toscanaccio più atipico dello stivale pallonaro, Walter Mazzarri.

Insieme all'attuale mister nerazzurro, infatti, l'inviato speciale di Sky, che ha mosso i primi passi nel mondo del giornalismo proprio dentro alla redazione della Nuova Provincia di Biella, ha scritto la biografia "parziale" dell'uomo e dell'allenatore. Parziale perché, come recita il titolo del libro nonché uno dei versi del rocker di Correggio, "Il meglio deve ancora venire" (edito da Rizzoli, con prefazione di Massimo Moratti).

Nato a Biella nel 1977, Alciato non è al suo battesimo in libreria. Prima delle 208 pagine dedicate alla storia di Walter Mazzarri, ha collaborato Carlo Ancelotti nella stesura di "Preferisco la Coppa" (Rizzoli, 2009) e con Stefano Borgonovo per la realizzazione di "Attaccante Nato" (Rizzoli, 2010).

L'ultimo exploit editoriale è arrivato l'anno scorso con "Penso quindi gioco", scritto insieme all'eclettico centrocampista della Juve e della Nazionale, Andrea Pirlo (Mondadori, 2013).

Ora Alciato prova a svelarci Mazzarri, personaggio controverso che non si sforza di apparire simpatico a tutti i costi. Un'idea su chi si celi dietro ai modi bruschi del tecnico nerazzurro, l'inviato di Sky se l'è fatta. Ed emerge nelle ultime pagine, quelle tradizionalmente riservate ai ringraziamenti: "Grazie a Walter Mazzarri, perché se non lo conosci lo eviti, ma se lo frequenti prima ti arrabbi, poi ti diverti e alla fine capisci: l'apparenza inganna".

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