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Silvia Delzoppo, scrittrice e insegnante
“Insegnare mi piace molto: negli anni ho avuto molti alunni ed ho sempre cercato di educarli nel rispetto delle loro aspettative e delle loro capacità. Sto vivendo il mio quarantesimo anno di servizio, ma non sento la stanchezza degli anni anche perché ogni classe, ogni alunno è per me un mondo da scoprire”.
“Insegnare mi piace molto: negli anni ho avuto molti alunni ed ho sempre cercato di educarli nel rispetto delle loro aspettative e delle loro capacità. Sto vivendo il mio quarantesimo anno di servizio, ma non sento la stanchezza degli anni anche perché ogni classe, ogni alunno è per me un mondo da scoprire”.
Chi mi parla è una insegnante-falùspa con i fiocchi (oggi insegna nella scuola primaria di Pavignano) che conosco e stimo personalmente: Silvia Delzoppo, nata a Biella nel 1955 e autrice di numerosi libri a partire da quello della sua tesi di laurea in pedagogia edito da Leone & Griffa: “La scuola a Biella nel primo Novecento. Vita scolastica ed educazione popolare. L’Ispettore Saraz e la rivista “La scuola Biellese”.
“Con gli alunni delle classi V che ho avuto abbiamo “creato” due ricche raccolte di racconti, narrati e illustrati, e forse un terzo riusciremo a realizzarlo quest’anno. Insegnando ho cercato di trasmettere informazioni importanti in modo simpatico e piacevole, così pensando alla mia mamma che ho fatto diventare nonna, ho scritto due testi. La motivazione che mi ha spinto in entrambi i casi è stata di scrivere qualcosa di chiaro, personale e “personalizzato” in relazione ai bambini, agli alunni, ai quali insegnavo in quegli anni”.
Il primo fu in occasione del 60° della promulgazione della Costituzione e si intitola proprio “Nonna Luciana e la Costituzione Italiana” (Lineadaria Edizioni 2009) e l’altro è stato pensato invece per ricordare la riunificazione italiana della quale ricorreva il cento cinquantenario nel 2011 “Nonna Luciana e l’Unità d’Italia” (Lineadaria Edizioni 2011).
Nei libri una nonna, avvalendosi della sua storia personale e di filastrocche e disegni, narra alla nipotina la carta fondamentale dello Stato (i 12 articoli fondamentali) e i fatti salienti della storia d’Italia(dal 1815 al 1871).
“Per rafforzare le conoscenze acquisite – mi spiega Silvia – ho pensato di inventare dei giochi e di aggiungere delle foto della nonna, dei brani di libri famosi e le parole delle canzoni, dell’epoca raccontata”.
Il suo rapporto con le storie che raccontano la Storia trova una nuova occasione con il libro dedicato alla zia “Alba Spina una vita per un ideale. Dal confino al carcere, ricordi e memorie” (Leone & Griffa, 2005). Silvia dopo aver trovato le memorie della zia le rielabora in un romanzo-saggio sulla sua vita, dai giorni duri della Resistenza antifascista al dopoguerra con le prime prove di donne in politica. Alba, figura molto importante nella giovinezza della nipote Silvia fu Assessore nel Comune di Biella dal 1946 al 1951.
Nel 2008 il libro si è aggiudicato il secondo posto al premio Portiglia di Biella.
Il ricordo più bello per Silvia rimane l’incontro con il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro che oltre a telefonarle fece pervenire ai suoi alunni una lettera di congratulazioni per il lavoro sulla Costituzione.
Massimiliano Zegna
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