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Scuola di Salussola, un modello per il Piemonte

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salussola –Visita dell’assessore regionale all’Istruzione nel Comune del Biellese, che ha espresso grande apprezzamento per lo sforzo profuso e per il fatto che, finalmente, si sente parlare anche di qualità della didattica e non soltanto di burocrazia. Massimo sostegno da parte della Regione. 

L’assessore regionale all’Istruzione ha visitato ieri mattina, le scuole del Comune di Salussola, nel Biellese, che ha investito circa 70mila euro per ammodernare le strutture, investendo, in particolare, nell’innovazione digitale. Continuando a garantire, allo stesso tempo, tutti i servizi per i circa 200 studenti che frequentano gli Istituti di ogni ordine e grado del comprensorio.
In particolare l’assessore ha inaugurato, insieme al sindaco di Salussola, a quello di Zimone e ai dirigenti scolastici, la nuova aula informatica multimediale dell’Istituto «Don F.Cabrio» dotata delle più moderne attrezzature, come un computer per allievo e stampanti laser di ultima generazione e in tre dimensioni.


L’assessore regionale ha espresso il suo encomio all’amministrazione comunale di Salussola, per la grande capacità dimostrata e all’attenzione alla propria comunità e a tutti i dirigenti scolastici, ai docenti, al personale Ata e a tutti i volontari. L’assessore ha evidenziato come, per un Comune, investire tali cifre in un anno difficile come quello del Covid così come offrire, dal 2009, libri gratuiti ai ragazzi della prima media, rappresenti un segnale molto importante, come significativa ed eccellente è stata la cura di ogni dettaglio organizzativo. L’esponente della giunta regionale ha ribadito che avere una visione precisa e determinata sulla scuola significa non solo dimostrare attenzione per i ragazzi, le famiglie e le loro esigenze, ma anche per tutta la comunità -perché in questa difficile partita in ballo c’è il futuro dei ragazzi, che viene prima di ogni altra cosa – e ha espresso soddisfazione per aver finalmente sentito parlare concretamente di qualità dell’istruzione e non soltanto di aspetti burocratici.


Per il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Salussola, Stefania Nuccio, «avere con noi l’assessore regionale all’Istruzione è stato un grande onore e un’ottima occasione per far conoscere la nostra realtà, certamente piccola, ma estremamente curata. Il nostro Istituto comprensivo comprende cinque paesi: Salussola, Cerrione, Cavaglià, Viverone e Roppolo, per un totale di 10 scuole». «Sono altresì contenta – prosegue Nuccio – che l’assessore abbia apprezzato il progetto “DADA”, in fase di sperimentazione che prevede un didattica per ambienti di apprendimento e che si basa sul movimento. Niente più aule “classiche”, quindi, ma aule tematiche tra le quali gli alunni si spostano da una lezione all’altra, aumentando il loro livello cognitivo, come dimostrano le esperienze messe in pratica in altri Paesi europei e mondiali. E’ importante che l’assessore si sia detta molto interessata e che abbia espresso la sua intenzione di approfondire l’argomento ed, eventualmente, proporlo anche a livello regionale».


Molto positivo anche il commento del sindaco di Salussola che ha ribadito che si è trattata di una visita molto proficua. Il primo cittadino ha ricordato che il Comune ha appena ristrutturato e messo in sicurezza le scuole con una spesa importante, di circa 70mila euro. Risorse significative con cui è stata realizzata una nuova aula multimediale dotata di tecnologie all’avanguardia. Insieme all’assessore, il primo cittadino ha visitato anche la paritaria dedicata ai servizi per l’infanzia e la scuola elementare.

Il sindaco si è detto anche convinto che l’investimento nella scuola sia fondamentale per il territorio. Una scelta che affonda le sue radici nel passato e che caratterizza la realtà di Salussola che, dal 2009, fornisce i libri gratis alla prima media e garantisce tutti servizi pre e post scuola, il servizio di trasporto scolastico e la mensa. A Salussola frequentano la scuola circa 50 bambini della scuola paritaria, un centinaio alle elementari e altri 50 alle medie. Il primo cittadino ha anche ricordato l’importanza dell’accordo siglato con i Comuni di Zimone e Magnano, per far sì che i ragazzi di quei paesi possano frequentare le scuole senza dover andare fuori dalla provincia, così come la scelta di istituire una borsa di studio per le scuole medie – finanziata con risorse pubbliche e private- che viene frazionata negli anni e subordinata al mantenimento, da parte degli assegnatari, dei livelli di merito necessari per poterne usufruire. Un segnale importante, che va nella direzione della meritocrazia.

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1 Commento

1 Commento

  1. Enzo

    20 Settembre 2020 at 16:58

    L’assessore regionale all’Istruzione,ha un nome e cognome ? o non si può nominare perchè siamo in campagna elettorale ! Lungo articolo sia sul cartaceo che sul sito ma non si cita il suo nome !……

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