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Piemonte in arancione da oggi, ecco cosa succede

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coprifuoco
Da oggi, lunedì 1° marzo, la regione Piemonte passerà, dopo quattro settimane in zona gialla, all’arancione. “L’Rt è cresciuto – ha comunicato venerdì il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – e si attesta sopra l’1 e la pressione ospedaliera sta aumentando. Ci viene chiesto purtroppo un nuovo sforzo e so che è un sacrificio grande. Al nuovo Governo abbiamo sollecitato che i ristori per le attività costrette a fermarsi siano immediati. È fondamentale”.Tornano dunque le restrizioni. Queste le principali misure previste in base all’ordinanza firmata nelle scorse ore dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

Scuola

– Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie
– Didattica in presenza per le scuole superiori al 50%

Spostamenti, visite ad amici e parenti

– Sì agli spostamenti all’interno del proprio Comune senza autocertificazione, che si raccomanda però di evitare se non necessari
– Vietato spostarsi sia dal proprio Comune che in entrata e in uscita da una Regione all’altra, salvo che per lavoro, studio, salute o necessità

– Si anche agli spostamenti nelle seconde case fuori regione. La casa deve essere di proprietà di chi si sposta o dei genitori o con contratto d’affitto di lungo periodo, precedente al 14 gennaio. E’ concesso di andare nella seconda casa, un nucleo famigliare alla volta.

– Consentiti gli spostamenti dai Comuni con meno di 5000 abitanti per una distanza non superiore ai 30 km, ma non verso i capoluoghi di provincia
– Consentita la visita a parenti e amici, solo all’interno del proprio Comune e nel limite di due persone, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi
– Vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute

Sport e attività motoria

– Consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e l’attività sportiva all’aperto, ma solo in forma individuale
– Aperti i centri sportivi, mentre sono chiusi impianti sciistici, piscine e palestre

Bar, ristoranti e negozi

– Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7
– L’asporto è consentito fino alle ore 18 per i bar, fino alle ore 22 per i ristoranti, mentre è sempre permessa la consegna a domicilio
– Apertura dei negozi al dettaglio
– Chiusura nel weekend dei centri commerciali (ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, fiorai, tabaccherie, edicole e librerie presenti al loro interno)
– Apertura dei parrucchieri e dei centri estetici
– Apertura dei mercati anche extra-alimentari
– Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie

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Cultura

– Musei e mostre, che in questo periodo si potevano visitare nei giorni infrasettimanali, torneranno a chiudere. Porte ancora chiuse per teatri e cinema.

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