Seguici su

Attualità

Nuovo Governo: scuole aperte in estate e tutti in cattedra a settembre

Pubblicato

il

La scuola sarà al centro del programma di governo presieduto da Mario Draghi. Più volte, nel passato, l’ex governatore della BCE aveva parlato di giovani e istruzione: “I giovani – aveva detto in un discorso del settembre 2017 al Trinity College di Dublino – non vogliono vivere di sussidi. Vogliono lavorare e accrescere le opportunità della loro vita”.

Lotta all’abbandono scolastico

Istruzione e giovani, insomma, sono i due principali investimenti produttivi da compiere. Serviranno risorse per ridurre l’abbandono scolastico, per aumentare il numero dei laureati, soprattutto di quelli che scelgono materie scientifiche.

Ricerca

Non solo: molto si dovrà investire anche in ricerca, e rafforzare le connessioni tra le Università e il mondo delle imprese. Tutto questo sarà possibile anche con i quasi 29 miliardi previsti dal Recovery Plan.

Rivedere il calendario scolastico

Non è finita: per Draghi, secondo quanto apprende l’AGI, sarà necessario rivedere il calendario e assumere più docenti. La scuola pare davvero essere una priorità per il futuro premier. L’ex numero uno della Bce non ha spiegato come intenderebbe agire, ma ha fatto capire che è possibile un prolungamento delle lezioni scolastiche oltre i termini previsti.

Assunzioni e tutte le cattedre coperte a settembre

Tra i punti riferiti dai piccoli partiti che riguardano il programma del futuro Governo, c’è la volontà di intervento sulle assunzioni dei docenti e sulla tempistica di assegnazione delle cattedre.

In cima all’agenda di GovernoDraghi avrebbe detto: “Lavorare da subito perché a settembre tutte le cattedre siano assegnate e i docenti siano in classe dal primo giorno del nuovo anno scolastico“.

Il premier incaricato avrebbe infatti sottolineato che bisogna evitare che ci siano quest’anno molte migliaia di cattedre vacanti come lo scorso anno, alla ripresa dopo l’estate.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *