Seguici su

Attualità

“Il barometro della politica biellese segna tempesta”

Pubblicato

il

Il barometro della politica biellese torna a segnare tempesta. Le sorti di Seab spa tolgono il sonno a molti, a cominciare dalle oltre 200 famiglie che vivono con gli stipendi erogati dalla municipalizzata e quindi guardano con estrema preoccupazione alla salvaguardia dei livelli occupazionali.

A nessuno è piaciuta la delibera con cui la giunta Corradino ha nominato due super consulenti per una “second opinion” fuori tempo massimo sulle azioni da intraprendere per scongiurare il fallimento della società partecipata. Ma siamo poi davvero sicuri che il sindaco Corradino abbia a cuore il salvataggio di Seab?

A questo punto, nonostante una serie di dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino quasi a denti stretti, non sono per nulla chiare le vere intenzioni della Lega su questa delicata partita, che coinvolge non solo il capoluogo, ma tutto il territorio provinciale.

Che senso ha, oggi, avvalersi di due professionisti quando manca poco più di un mese alla scadenza del termine per il deposito del piano concordatario che consentirà a Seab di uscire dalla crisi? Quanto costeranno queste due consulenze alle casse del Comune di Biella?

Infine, abbiamo il vago sospetto che quest’operazione “in extremis” sia, nella sostanza, solo un malcelato tentativo di delegittimare l’attuale CdA, frapponendo l’ennesimo ostacolo al percorso di risanamento già avviato, come sottolineato da ultimo dal presidente Rossetto in una recentissima intervista.

Un CdA nominato in modo assolutamente trasversale dai soci di Seab spa. E chi sono questi fantomatici soci? I Comuni biellesi.

Perché, ci si chiede, un anno fa c’era l’accordo di tutti sui componenti del Consiglio d’Amministrazione e sulla presidenza di Luca Rossetto, mentre oggi vengono nominati due docenti universitari per trovare soluzioni alternative alle proposte formulate del team di professionisti allora nominati?

Ormai il tempo stringe, non si può pensare di rimandare ancora o di continuare a rimescolare le carte in tavola. Se il sindaco Corradino o qualcuno dei suoi vuole il fallimento di Seab, abbia il coraggio di metterci la faccia e di renderne conto alla collettività.

Giunti quasi allo spirare del termine fissato dal tribunale per l’epilogo della procedura concordataria (in continuità), nascondersi nel cono d’ombra di pareri altisonanti non è solo rischioso, ma alquanto vile.

– Rita de Lima Segretaria PD Biellese- Valeria Varnero, Capogruppo PD Consiglio Comunale Biella

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

1 Commento

1 Commento

  1. S MARCO

    15 Gennaio 2021 at 17:30

    bei tempi quando alla seab comandavano i compagni di partito di chi adesso si lagna.andate a nascondervi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *