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I sardi ricordano Vittorio Caprio

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Nato a Paternopoli, in provincia di Avellino, Vittorio Caprio era arrivato a Biella nel 1961 all’epoca della grande migrazione, mettendo a frutto la sua professionalità e il suo amore verso il prossimo.

Da subito è maestro all’Ospizio di Carità di via Quintino Sella. Vi insegnerà per tre anni prima dell’immissione in ruolo. Svolgerà la sua attività docente nella Scuola pubblica, sostenendo, nel contempo, con intensa attività sindacale, i diritti dei lavoratori della scuola. Figura poliedrica di profonda formazione cristiana, padre, marito e nonno affettuoso sempre attento ai bisogni dell’altro nella società come famiglia allargata, Vittorio partecipa attivamente alla vita di Su Nuraghe portando in seno alle istituzioni le istanze che scaturivano all’interno della Comunità sarda che vive all’ombra del Mucrone.

Nel ruolo di Presidente del Consiglio comunale di Biella, a lui è dovuta l’intitolazione della Piazzetta antistante la basilica di san Sebastiano dedicata ad Alberto Ferrero della Marmora, senatore del Regno di Sardegna e amico dell’Isola e dei Sardi, unica presente sul territorio dell’intera Penisola. Dimenticanza alla quale ha voluto porre rimedio come Città che accoglie le sue spoglie mortali e quelle dei tre fratelli generali del Risorgimento italiano.

La Comunità sarda, che l’ha visto presente durante numerose iniziative messe in campo, si unisce nel dolore alla moglie Giuseppina, ai figli Luigi con Liliana, Andrea, Annamaria con Massimo e le figlie Camilla e Marta che tanto amava; i cognati Maria Cristina, Piergiorgio, Gina ed Adelina con le loro famiglie; i consuoceri Maria, Aldo e Lorena; i cugini e i parenti tutti. Il funerale sarà celebrato nella Chiesa parrocchiale di Cossila San Grato, martedì 4 maggio, alle ore 10:00. Il Santo Rosario sarà recitato lunedì, 3 maggio alle ore 18:00, nella Chiesa parrocchiale di Cossila San Grato.

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