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Cronaca

Centro massaggi a luci rosse di Roasio, condannato il proprietario per sfruttamento della prostituzione

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Quando le forze dell’ordine entrarono nel centro massaggi di Roasio posizionato lungo la strada provinciale ebbero la conferma di trovarsi in un centro di prostituzione. Giovani cinesi accoglievano i clienti in piccole stanze con materassi, ma oltre ai massaggi si faceva ben altro. Come riporta Notizia Oggi Borgosesia dopo quattro anni dall’inchiesta a luci rosse condotta dai carabinieri si è arrivati alla sentenza. A finire nei guai quattro persone: un cinese, gestore di tutte le strutture ed espulso dal territorio in quanto irregolare, due connazionali titolari dei contratti di affitto dei centri di Vercelli (assolti) e un cittadino sudamericano, residente tra vercellese e biellese e intestatario dei contratti del centro massaggi di Roasio.

Proprio il proprietario del locale è stato condannato a un anno e 5 mesi di carcere (a fronte dei 2 anni e mezzo chiesti dall’accusa) dal Tribunale di Vercelli che lo ha ritenuto responsabile di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. L’uomo residente a Masserano, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, era a conoscenza di quanto avveniva nella struttura di Roasio che aveva affittato. Anzi, contava sui proventi del centro per sistemare un po’ le sue finanze dissestate.

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