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Apre un nuovo market in via Carso

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Non è passata inosservata l’apertura di un nuovo market, in via Carso, fissata per giovedì 10 dicembre. Si tratta della “Aldi” (acronimo di “Albrecht-Discount”) multinazionale tedesca attiva nel settore della grande distribuzione, una delle principali aziende del mondo nel suo settore. Dure polemiche s’erano registrate fin dalla concessione edilizia per poi proseguire con l’apertura del cantiere vero e proprio. Il dibattito, inevitabilmente, s’è quindi riacceso nei giorni scorsi soprattutto sui social, con commenti e prese di posizione a volte sopra le righe. Sempre identico il tema: ci sono troppi centri commerciali a Biella e nel Biellese? Danneggiano i negozianti, magari proprio del centro storico del capoluogo provinciale che tanto soffre da anni, tra crisi economica e “Orsi” costruiti alle porte della città?
«Precisiamo che non si tratta di un nuovo supermercato, ma di un discount – spiega l’assessore al commercio del comune di Biella, Barbara Greggio -. Quindi l’idea è di andare incontro alle esigenze di fasce deboli della popolazione, per le quali uno spazio con prezzi bassi rappresenta un’opportunità. Magari proprio in questo ulteriore momento difficile per il territorio, legato all’emergenza sanitaria del “Covid-19”. Questa azienda è leader nel proprio settore. Si tratta di una multinazionale. Io non credo possa rappresentare una vera concorrenza con i negozi di vicinato della città. Perché si tratta di tipologie diverse di prodotti offerti. Un negozio punta sulla qualità degli articoli, la loro freschezza e il servizio ai clienti. Un discount invece ha un numero limitato di prodotti, certo a un prezzo mediamente più basso rispetto ad altre tipologie di punti vendita. Bisogna insomma stare attenti ai confronti e ragionare sulla diversità di offerta e di pubblico cui ci si rivolgere”. In conclusione l’assessore ribadisce: “Si tratta di un’opportunità per la città e per i biellesi e non di un problema per qualcuno. Questo è lo spirito con cui abbiamo gestito l’operazione”.
Non ci sta però Angelo Sacco, presidente di Confesercenti: «Ancora una volta la politica ha dimostrato di non saper programmare e di limitarsi a vendere, o svendere, porzioni di territorio cittadino a esclusivo uso commerciale. Ancora una volta con la scusa di riqualificare un sito industriale in disuso si va ad aumentare il numero di market, supermarket e centri commerciali. La mia critica, molto severa, vale per il centrosinistra che aprì in via Ivrea un discount e per il centrodestra oggi che lo fa in via Carso. Il mio è un discorso in generale, che vale per tutti. Ecco perché parlo di responsabilità politica e non di questo o di quel sindaco». Sacco quindi insiste: «Non credo che la città diventi più bella con questi nuovi centri vendita che, poco o tanto, comunque vanno a fare ombra ai negozi di vicinato. E’ una prassi che dura da anni. Ecco perché non mi stupirei che, tra un po’ di tempo, altrove, possano nascere iniziative analoghe. La storia è sempre la stessa. Il Comune incassa un po’ di soldi, pensa di creare occupazione in ragione di un certo numero di commessi e di cassieri assunti, ma in realtà continua a danneggiare il settore del commercio dei negozi, con tutte le conseguenze negative immaginabili. Ribadisco: questi market non migliorano l’immagine della nostra città, che avrebbe bisogno di ben altra politica urbanistica».
Paolo La Bua

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