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Salute

Presentato in ospedale il progetto “Il sorriso di Lisa”

Iniziativa nata per donare parrucche a chi è in cura per il cancro

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«Alla mia bambina ho raccontato tutto e quando le ho detto che forse avrei perso i capelli avevamo deciso di andare in un negozio di parrucche e comprarne sette, una per ogni giorno della settimana»: Annalisa Livorno non ne ebbe bisogno.

Con l’aiuto di Dignicap, l’apparecchiatura donata dal Fondo Edo Tempia per prevenire la caduta dei capelli nelle donne in cura per un tumore al seno, li conservò anche durante le terapie. Ma il cancro l’ha strappata troppo presto a tutti coloro che le volevano bene. È anche grazie a loro che nasce il progetto “Il sorriso di Lisa”: sono stati tantissimi a rispondere all’appello del marito Alessandro che, in occasione del funerale, chiese di pensare a una donazione per un’iniziativa speciale. Ora è pronta, presentata ieri all’ospedale di Biella: con le risorse raccolte in quell’occasione, affidate al Fondo Edo Tempia, e l’appoggio dell’associazione Cancro Primo Aiuto di Monza sarà possibile donare una parrucca a coloro che non hanno diritto al sostegno all’acquisto garantito dalla Regione.

L’ente pubblico piemontese, attraverso le aziende sanitarie, rimborsa fino a 350 euro spesi per l’acquisto di una parrucca ma solo a chi ha un Isee, l’indicatore della situazione economica delle famiglie, inferiore ai 38mila euro. Con “Il sorriso di Lisa” sarà donata a chi si trova nella fascia tra 38mila e 50mila euro. Per averla, le pazienti sottoposte a chemioterapia dovranno prendere appuntamento al Fondo Edo Tempia con una delle tre volontarie a cui saranno affidate: qui potranno consultare il catalogo delle parrucche di Cancro Primo Aiuto, scegliere stile e colore di quella preferita e ordinarla. In pochi giorni la riceveranno senza dover spendere nulla.

Il progetto s’inserirà nel percorso che il Fondo ha intrapreso fin dal 2021 con il dipartimento di oncologia e il servizio formazione e sviluppo risorse umane dell’Asl di Biella.

«Il nostro impegno» dice Vincenzo Alastra, direttore della formazione dell’azienda sanitaria «è volto ad alimentare una cultura attenta al significato più profondo di cura educativa all’interno del quale trova un ampio spazio e considerazione l’attenzione alla corporeità e alla dimensione estetica». Fanno parte di queste iniziative le visite periodiche che Miriam Mazza, farmacista campana esperta di bellezza, effettua a Biella per incontrare pazienti e svolgere con loro piccole sedute a tu per tu per imparare ad avere cura di se stesse anche durante le terapie. «Ma avere a cuore la dignità di chi sta affrontando un tumore è da sempre parte della nostra missione» dice Viola Erdini, presidente della Fondazione Tempia. «Lo è con il progetto “La forza e il sorriso” che ha consentito a circa 350 donne di seguire laboratori di make up dal 2009 a oggi. E lo è con l’entrata in funzione di Dignicap, l’apparecchiatura che previene la perdita dei capelli che l’ospedale di Biella ha avuto in dotazione tra i primi in Italia. Annalisa Livorno era stata testimonial di quel progetto e fino alla fine è stata amica sincera del Fondo, con il suo meraviglioso sorriso che l’ha sempre contraddistinta, e non solo vicina di casa con l’avventura della caffetteria Interno 21 che aveva preso in gestione dopo il primo ciclo di terapie».

Quel sorriso oggi è anche simbolo di generosità a beneficio di chi sta affrontando l’ansia e il dolore di cure pesanti e delicate. «È un grandissimo piacere vedere questo progetto che si concretizza» dice Alessandro Larocca, marito di Annalisa Livorno. «Voglio ringraziare tutti, ma proprio tutti coloro i quali lo hanno reso possibile con piccole e grandi donazioni in ricordo di Lisa. L’idea che in qualche modo, nel ricordo del suo bellissimo sorriso, altre persone possano nuovamente ritrovarlo in un momento della loro vita molto difficile, riempie me, Martina e le nostre famiglie di orgoglio. Anche noi ritroviamo il sorriso al pensiero di sapere Lisa felice di fronte a un’operazione che rimanda alla generosità e all’altruismo, altre due caratteristiche che da sempre l’hanno contraddistinta e per cui in tanti, proprio attraverso questa offerta la ricordano e la continueranno a ricordare. Prossimamente seguiranno altre iniziative in collaborazione con il fondo Edo Tempia e la caffetteria Interno 21 per continuare ad alimentare questo progetto».

«Il nostro intervento in questa bellissima iniziativa di Biella si sposa con quello che la nostra associazione già svolge in Lombardia dal 2009 e poi in Liguria e Sicilia» spiega Flavio Ferrari, amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto. «Siamo ben lieti di dare il nostro supporto e la nostra esperienza per migliorare già quanto viene fatto seguendo sempre il nostro motto di fondazione: “Siamo solo uomini che aiutano altri uomini”».

Per Francesco Leone, direttore del dipartimento di oncologia dell’Asl Biella, «stiamo finalmente riuscendo con questo progetto a mettere al centro dell’attenzione la qualità della vita delle persone colpite da tumore, ancora troppo spesso trascurata rispetto ad altri obiettivi. Una maggiore attenzione agli aspetti del benessere psicofisico potrebbe avere notevoli ricadute sull’accettazione e sulla riuscita delle cure, sulla tolleranza a lungo termine dei trattamenti e sul reinserimento sociale dei soggetti affetti da malattie oncologiche».

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