Sale & Pepe
Se si chiude un cancello, si apra una porta
La nuova versione di “Sale & Pepe”, la rubrica curata da Luigi Apicella
Non entro nel merito della mancata celebrazione della chiusura dei cancelli ad Oropa che sta mettendo in fibrillazione – diciamo così – una certa parte del nostrano mondo politico forse troppo ben abituato ad occuparsi di falsi problemi rispetto ad una realtà territoriale che chiede da anni soluzioni concrete a problemi senza tempo. Come il nodo trasporti, treni locali, che in questa estate rovente ha davvero messo in ginocchio per l’ennesima volta tutta l’utenza, locale e non, con disservizi, disagi, ritardi biblici non degni di un paese civile.
Ma dove vogliamo andare, verrebbe da dire, nel costruire valide alternative di turismo, accoglienza, valorizzazione delle nostre risorse naturali (a proposito, sul tema funivie di Oropa confidiamo nel 2026 come anno possibile di svolta) se continuiamo a trascurare i fondamentali, ossia i trasporti siano essi su strada o su rotaia? Chi ancora in primavera, in piena campagna elettorale, millantava aiuti, finanziamenti, progetti con l’aiuto in primis della Regione ora cosa si sente di dire? Riconfermerebbe quei post tutto spot sui social o, come crediamo, farebbe finalmente mea culpa ammettendo per una volta che si trattava della solita fuffa pro domo elezione sua. Che nel caso specifico, poi, e chiediamoci il perché, non c’è stata.
Dico questo perché mai come di questi tempi travagliati trovare delle vere e proprie oasi naturali come il nostro biellese, dove ristorarsi e staccare la spina, pare essere la nuova frontiera del turismo contro gli ingorghi agostani e caotici di un certo turismo caciarone e stressante. Ne è un esempio la pop star Madonna, che ha inteso trascorrere parte delle sue vacanze in Italia visitando non solo Pompei ma anche un agriturismo in frazione Pietre, nella mia città natale Tramonti. “Madonna (nel senso della cantante… ) che sorpresa”, il commento di molti miei conterranei alla notizia ma anche una prova provata che le periferie, i piccoli centri, se debitamente attrezzati possono essere ricercati e divenire fonte di ispirazione anche per personaggi di levatura internazionale.
Pensare che un giorno non troppo lontano una Taylor Swift (o chi per lei) possa trascorrere un po’ del suo tempo libero in un’oasi naturale del nostro biellese non è spararla grossa sognando ad occhi aperti. Sarebbe, invece, un doveroso pensare in grande sapendo di aver fatto tutti il proprio dovere nel valorizzare concretamente la nostra terra, facendo tutti la propria parte, partendo dalle piccole cose. A cominciare dal tema trasporti locali, in modo che anche Biella e le sue bellezze naturali possano diventare una Isla Bonita, per dirla come miss Ciccone, raggiungibile e finalmente conosciuta nelle sue eccellenze.
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