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Funicolare: tu chiamali se vuoi ascensori…

La nuova versione di “Sale & Pepe”, la rubrica curata da Luigi Apicella

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“E così tu sarai un treno in più con noi…”. Lucio Battisti ci perdonerà se lo abbiamo preso a prestito per commentare questa importante svolta biellese riguardante il tema dei collegamenti ferroviari da e per la città. Arriva una piccola opportunità in più per i viaggiatori biellesi che potranno raggiungere Torino – via Santhià – entro le sette del mattino grazie ad una corsa reintrodotta dopo anni, da quando era finita nel dimenticatoio di Trenitalia e Agenzia della mobilità.

È l’onda lunga degli Alpini che comincia a dare i primi frutti? Sarebbe bello pensare così, con un prima e un dopo adunata che farebbe pensare che i tempi stanno cambiando e qualcosa, finalmente, si muove. Poi, però, leggi dei continui malfunzionamenti sui treni specie ora che l’estate è alle porte, e ti ritorna lo sconforto nel leggere di temperature d’altoforno all’interno di carrozze ferroviarie obsolete che meriterebbero di giungere al capolinea di qualche deposito a favore di treni più moderni che già ci sono. E poi la funicolare ascensore, che anziché “salire” nel cuore dei biellesi e dei commercianti e gestori di attività del Piazzo, continua a “scendere” sempre più in basso lato funzionamento e rumorosità. Le corse terminano alle 22 nonostante la bella stagione, e questo di fatto stride con la voglia dell’amministrazione comunale di fare quel balzo in avanti sul fronte turismo e accoglienza annunciato con l’uscita dall’azienda turistica locale perché si legge, quest’ultima avrebbe fatto poco.

Intanto è passato un anno dall’insediamento della nuova giunta, molto resta da fare specie lato degrado cittadino e urbano come testimoniato, ultimo episodio in ordine di tempo, dall’incuria del parcheggio ex Boglietti che deve essere risolta e che si unisce ad altre situazioni “limite” (ad esempio, quella dei cartelli stradali in diverse aree della città, “mangiati” dal verde incolto che ne impedisce la leggibilità o abbandonati per terra e non sostituiti).

La bella stagione è arrivata, la gente ha voglia di stare fuori e divertirsi: facciamo allora in modo di fare almeno il minimo indispensabile sul tema decoro e sicurezza in attesa di vedere quale sarà la strada da intraprendere per rendere Biella, le sue strade, i suoi scorci cittadini all’altezza dell’estate che ormai ci è addosso e che non può fermarsi alle 22 di ogni sera nel cuore più bello della città che è il Piazzo. Battisti ci perdonerà una seconda volta se, in conclusione, osiamo dire: “Tu chiamali se vuoi, ascensori…”.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Giovanni

    19 Giugno 2025 at 21:17

    Caro Luigi, non puoi dirlo, ma ai capito che i soldi dell’amministrazione cittadina, è meglio spenderli in opere quasi inutili, ma reddittizie per pochi.

  2. Sandrone

    20 Giugno 2025 at 8:15

    “ma ai capito”? Dove “ai” studiato l’italiano? Su Facebook?

  3. steap63

    21 Giugno 2025 at 13:16

    E Via Cernaia dove ci rimetti gli ammortizzatori e il marciapiede di Via per Tollegno sconnesso e sepolto dal verde e i vari esempi fatiscenti di archeologia industriale……

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