Biella nella mente e nel cuore

Dove eravamo rimasti? Prima del rush finale alle recenti amministrative ci eravamo salutati dandoci appuntamento un po’ più avanti sulla strada. Ora, dopo il risultato elettorale con la vittoria di Marzio Olivero al primo turno, è tempo di ritornare a condire con un po’ di sale e pepe questa nostra Biella con la speranza che i tanti progetti elettorali sbandierati dai vari candidati in queste settimane possano finalmente trovare realizzazione concreta.

Chi ben comincia è a metà dell’opera si dice, per questo il primo pensiero di oggi da queste colonne va al neo candidato sindaco affinché possa operare nel suo importante e non facile compito nel segno della discontinuità politica. Biella si merita questo e altro, al di là di certi trionfalismi un po’ troppo sopra le righe che andrebbero quantomeno filtrati con l’enorme lavoro che attende la nuova squadra di governo.

Lato mio, che dire, ho voluto esserci anche in questa nuova tornata perché Biella è da sempre “cosa mia” . Dal lontano 1978 ad oggi il legame che mi lega alla mia città che mi ha accolto e fatto diventare grande è, se possibile, ancora cresciuto. Il risultato personale ottenuto in termini di preferenza ma anche di vicinanza e sostegno mi dà conferma che questo mio forte sentimento per Biella e la sua gente è passato, è stato ricambiato ed è stato riconosciuto da tanti di voi. Di questo vi ringrazio una volta di più.

Ora, comunque la pensiate, rimbocchiamoci tutti le maniche per fare in modo che Biella sia, in questo nuovo corso che inizia, sempre di più nel cuore e nella mente di tutti, vincitori e sconfitti. L’amore per una città non può avere colori politici, semmai politici con tanti colori nel segno dell’inclusione e diversità di idee.

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