Andrea Delmastro venga in treno a Biella…

Siamo tutti sottosegretari. È questo il messaggio che emerge in questi giorni in cui stampa locale, addetti ai lavori e amministratori vari hanno fatto a gara nel sostenere Andrea Delmastro di fronte alle note vicende che lo riguardano.

C’era anche, a farla da padrone, il consiglio provinciale di FdI è vero, ma, come era prevedibile, è stata la grancassa nazionale su Delmastro e il caso Cospito a tener desta l’attenzione di tutti a discapito delle solite beghe politico locali che alla fine non interessano nessuno, biellesi in testa.
Quando questa attenzione mediatica e processuale al sottosegretario si sarà sgonfiata con un prevedibile nulla di fatto, sarà sempre a lui, definito dalla stampa cittadina dominus della politica locale, che si dovrà guardare con attenzione per capire quale strada Biella dovrà prendere.

Sarà la strada della Trossi, che da decenni attende la messa in sicurezza all’insegna di una viabilità che ci penalizza da sempre o sarà la strada della riconferma del sindaco Corradino, segretamente (ma mica tanto) osteggiato dal suo partito ma gradito – a quanto si dice – a Delmastro?

Di fronte a questi importanti snodi che ci accompagneranno sino alle amministrative del 2024 occorrerà da parte delle forze politiche cittadine una buona dose di realpolitik che guardi al sottosegretario senza se e senza ma. In questa precisa fase storica il riferimento per tutti è lui, comunque la pensiate. Per merito personale senza ombra di dubbio, ma anche per il ruolo che tutti gli riconoscono nel saper gestire e governare gli equilibri del dietro le quinte della città.

Cosa resta dunque degli alleati recalcitranti della Lega o della stessa opposizione più o meno variegata? Spiace dirlo, ma, dopo aver raggiunto in questi ultimi anni “le vette” dell’assoluta inconsistenza politica, toccherà loro un’altra stagione da comprimari.

Vista la situazione tentiamo il jolly: la prossima volta che Andrea Delmastro, che è anche un amico di vecchia data, tornerà a Biella lo invitiamo ad arrivarci in treno… Chissà mai che di fronte ai cronici ritardi e ai malfunzionamenti delle nostre linee ferroviarie ottocentesche chieda di scendere a Brianco per fare prima. Sarebbe l’occasione giusta per tornare a parlare di trasporti biellesi nel modo giusto con tutta l’attenzione mediatica che solo Delmastro riesce a catturare. Hai visto mai…

Luigi Apicella

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