Sale & Pepe
A Biella va in scena il dejà vu
La rubrica “Sale & Pepe” di Luigi Apicella
Questo sale e pepe di oggi vuole essere “di testimonianza”. Vi spiego perché. Nel lontano 2011 incontrai Alfonso un vecchio amico, mio paesano d’infanzia ma biellese attento al 100% ai fatti di casa nostra, all’altezza dei giardini Zumaglini, nei pressi del noto centro commerciale. Ci fermammo a parlare, ma lui, essendo un po’ di fretta, mi disse subito, con fare scherzoso: “Luigi oggi non riesco, ma uno di questi giorni (sotto)passo da te…”.
Una battuta, certo, ma da allora non ho più rivisto né l’amico, rientrato mi dicono al paese, né tantomeno il sottopasso pensato allora dal centrodestra per risolvere l’annoso problema dell’attraversamento pedonale tra giardini e Cda. Oggi, passati tredici anni, il tema è ancora all’ordine del giorno per la nuova giunta che pensa ad un semaforo a chiamata per interrompere il flusso del traffico. Chi va piano va sano e, per ora, non va lontano direi…
Ci spostiamo a Chiavazza, al campetto da calcio, dove finalmente è arrivata l’illuminazione dopo… vent’anni. Ebbene sì, a rivedere le mie interrogazioni del 2004 sui lavori di ammodernamento della struttura sembra solo ieri, ma il tempo passa inesorabile. E luce fu, verrebbe da dire per chi come me ma non solo, aveva perso le speranze per poter far avere al quartiere una struttura sportiva per i giovani (quelli di allora sono oggi già adulti) degna di questo nome.
Come si dice il tempo, a Biella più che altrove, è galantuomo per chi sa aspettare. Per cui uniamo “gli orologi” e speriamo tutti insieme che di questo (sotto)passo anche l’ascensore del piazzo, le funivie di Oropa, l’elettrificazione della linea ferroviaria, l’ospedale cittadino, troveranno prima o poi il loro giusto coronamento. Non abbiate fretta, però, diamo tempo al tempo…
A proposito di corsi e ricorsi storici, apprendo di una “nuova” iniziativa dell’assessore Franceschini, una sorta di “porte aperte” alla cittadinanza per segnalare problemi, criticità, magagne da risolvere. Lodevole iniziativa, per carità, ma anche questa un po’ fuori tempo massimo visto e considerato che già ai “miei tempi d’oro, quelli dei supereroi al servizio della città Apicellik e Policarpik (ve li ricordate?) avevo fatto realizzare una cassetta delle lettere esterna al mio locale in cui chiunque poteva imbucare le propria richiesta/segnalazione sulla magagna del giorno.
Oggi i tempi sono cambiati, i supereroi hanno cambiato città (pure loro…) certo è che delle tante buche in città su strade e marciapiedi ce ne potremmo accorgere direttamente, senza attendere l’input dai cittadini che forse, visti i risultati, non hanno nemmeno più tanta voglia di farsi avanti. Però insisti oggi, insisti domani, qualcosa arriverà. Se non ci avrà pensato la politica, ci penserà almeno la legge dei grandi numeri.
Intanto il tempo se ne va – cantava Celentano – tra i sogni e le preoccupazioni, per riprendere alcuni versi di quella grande hit di più di quarant’anni fa. Che per Biella e per i tempi dei nostri politici sono appena l’altro ieri…
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