Politica
Sanità, via libera alle nuove assunzioni
Buone notizie sul fronte della sanità piemontese in arrivo da Roma. Barazzotto: “Oggi si è concretizzata la possibilità dio tornare ad assumere”
Buone notizie sul fronte della sanità piemontese in arrivo da Roma. La Regione ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo economico il parere positivo sulle due delibere di revisione della rete ospedaliera approvate a ottobre e gennaio. Il risultato concreto è lo sblocco immediato di 900 milioni di euro, indispensabili per pagare i fornitori.
Assieme a questo è arrivato anche il via libera per le prime assunzioni di personale medico ed infermieristico negli ospedali.
«Due risultati importantissimi – racconta il consigliere Vittorio Barazzotto – che ci permettono di constatare quanto la sanità della nostra regione abbia riconquistato credibilità agli occhi del Governo».
Gli sviluppi sullo sblocco del turnover e le nuove assunzioni sono di fondamentale importanza anche nel Biellese.
«Come avevamo anticipato, anche assieme all’assessore Antonio Saitta in visita a Biella – prosegue Barazzotto -, la possibilità di tornare ad assumere che oggi si è concretizzata darà presto respiro e professionalità a reparti troppo spesso in crisi negli ultimi anni a causa del piano di rientro. Si tratta di un processo annunciato negli incontri con le Asr e su cui l’assessorato sta già lavorando per predisporre i riparti e le modalità. Certamente le nuove assunzioni non arriveranno a pioggia, ma dovranno essere prioritariamente destinate ad aumentare la produttività nei reparti ospedalieri per ridurre le liste d’attesa. Ogni azienda dovrà anche dimostrare di aver fatto quanto è nelle proprie possibilità per utilizzare il personale che possiede in organico con profili sanitari che oggi è destinato invece a compiti amministrativi».
E’ di oggi infatti il via libera ufficiale alle assunzioni proveniente dal tavolo ex Massicci che si è svolto la scorsa settimana. «L’assessorato – conclude Barazzotto – ha inviato una lettera ai direttori generali delle Asr chiedendo di indicare alla Regione quali siano attualmente le criticità principali rispetto alle liste d’attesa (sia diagnostica sia interventistica). Le assunzioni saranno, come detto, vincolate ad un obiettivo, ovvero far aumentare l’attività sanitaria».
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