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“Piaccia o no, il registro delle unioni civili sarà approvato”

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Paolo Furia (Pd) risponde al leghista Michele Mosca

Paolo Furia, segretario provinciale del partito democratico, risponde al leghista Michele Mosca a proposito del Registro delle unioni civili, divenuto terreno di scontro tra maggioranza e opposizione in Comune.

Nelle sue ultime dichiarazioni giornalistiche, il segretario provinciale della Lega Nord Michele Mosca rivendica il ritiro della delibera sulle unioni civili e degli emendamenti del centrodestra, avvenuto presso il Consiglio Comunale di Biella dello scorso martedì 10 marzo, come una vittoria politica delle forze di centrodestra. Certo, come centrosinistra avremmo preferito poter approvare la delibera per le unioni civili in tempi più rapidi, in modo da poter passare a discutere altre rilevanti questioni per la città. Ciononostante, a fronte del mancato ritiro dei 140 emendamenti presentati dalle opposizioni, si è valutato di riportare la delibera in Commissione per poter valutare, con i rappresentanti delle minoranze, le migliorie da apportare al regolamento proposto dal centrosinistra, in modo da presentarci al prossimo consiglio comunale senza ostruzionismo da parte del centrodestra. Questo è l’accordo politico emerso tra i capigruppo delle diverse forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale: accordo che permetterà una dialettica più civile e responsabile. Speriamo vivamente che la Lega voglia essere parte di questo accordo e che non voglia assumere un atteggiamento in ogni caso e ad ogni costo distruttivo.

Ci preme ancora di più sottolineare come la proposta del segretario della Lega Nord Mosca di applicare il regolamento delle unioni civili solo alle coppie di fatto eterosessuali escludendo esplicitamente quelle omosessuali sia assolutamente irricevibile da parte del PD e delle altre forze di centrosinistra. E questo per il semplice fatto che la natura stessa delle unioni civili riguarda il riconoscimento dell’esistenza di vincoli affettivi tra persone indipendentemente dal fatto che siano dello stesso sesso o di sesso diverso.

Stiamo ai termini dell’accordo politico. Le forze politiche si presentino in Commissione, avanzino le proprie proposte per migliorare il regolamento. Proposte concrete e non strumentali. La maggioranza è disponibile al confronto. Ma l’approvazione del registro delle unioni civili, a seguito di tutti gli approfondimenti e confronti che costruiremo, alla fine ci sarà. E ci sarà perché è un impegno che il centrosinistra si era preso davanti ai propri elettori quando si è candidato a governare la città di Biella. E ci sarà anche perché, a seguito di tutti i necessari confronti che la democrazia prevede, sarebbe inimmaginabile tenere bloccati i lavori del Consiglio attraverso un nuovo ricorso all’ostruzionismo dei centoquaranta emendamenti. Democrazia vuol dire anche poter decidere. La minoranza fa il proprio dovere e chiede di essere ascoltata. E’ giusto ed è doveroso che la maggioranza dialoghi, ascolti, prenda sul serio il punto di vista della minoranza. Però poi, deve poter decidere. Sfruttare le possibilità del regolamento del Consiglio Comunale per letteralmente impedire lo svolgersi dei suoi lavori non può essere considerata buona politica al servizio dei cittadini. Siamo certi che il centrodestra sarà rispettoso dell’accordo politico che riporterà la delibera sulle unioni civili in Commissione ed infine in Consiglio senza ostruzionismo e ci auguriamo che la Lega voglia essere parte di questo accordo.

Paolo Furia, segretario provinciale Partito Democratico Biellese

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