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“Sanità piemontese a un passo dal baratro”

L’allarme delle consigliere regionali del Pd Verzella e Pentenero

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Emanuela Verzella

«La sanità piemontese è a un passo dal baratro finanziario e il silenzio della Giunta regionale è inaccettabile». È questo l’allarme lanciato da Gianna Pentenero, presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale che, insieme a Emanuela Verzella e agli altri consiglieri Dem ha presentato un’interrogazione urgente per fare chiarezza sugli obiettivi di efficientamento economico-finanziario imposti alle ASL e ASO piemontesi con la Deliberazione della Giunta Regionale 17 febbraio 2025, n. 26-801, e sulla loro coerenza con le recenti richieste di ulteriori tagli avanzate dalla Direzione Sanità.

Sanità piemontese, Verzella: “Se davvero il Piemonte deve tagliare altri 300 milioni di euro, siamo di fronte a uno scenario drammatico”

«La Delibera della Giunta – spiega Pentenero – ha fissato pesanti obiettivi di risparmio a carico di ASL e ASO piemontesi, con tagli significativi per tutte le altre aziende sanitarie. Tuttavia, secondo quanto riportato dagli organi di informazione, questi tagli non sarebbero sufficienti: il sistema sanitario piemontese rischia un disavanzo di 700 milioni di euro per il 2025, una cifra che potrebbe far scattare il piano di rientro forzato del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS)».

Il Gruppo PD chiede, quindi, all’Assessore alla Sanità di chiarire se gli obiettivi di risparmio stabiliti a febbraio siano ancora validi o se, a seguito delle pressioni della Direzione Sanità, siano stati ulteriormente incrementati. «Se davvero – aggiunge Verzella – il Piemonte deve tagliare altri 300 milioni di euro, siamo di fronte a uno scenario drammatico che rischia di compromettere gravemente i servizi ai cittadini e di portare la nostra sanità sotto il controllo diretto del Governo centrale».

“Decisioni cruciali che non possono essere prese nel silenzio e senza confronto con il consiglio regionale”

«Non possiamo accettare che decisioni così cruciali vengano prese nel silenzio e nell’assenza di confronto con il Consiglio regionale» denunciano i Consiglieri Dem, con la Presidente Pentenero che sottolinea come: «L’Assessore alla Sanità continua a mancare non solo in Aula ma anche nelle Commissioni consiliari, eludendo il confronto istituzionale su un tema di assoluta rilevanza per la vita dei piemontesi».

«In sede di approvazione del bilancio regionale – conclude Verzella – avevamo denunciato con forza la fragilità dei conti pubblici, ma le nostre preoccupazioni sono state ignorate. Oggi, di fronte a questi numeri allarmanti, è chiaro che avevamo ragione. La Giunta ha il dovere di riferire immediatamente in Consiglio e di spiegare come intende scongiurare il commissariamento della sanità piemontese senza compromettere il diritto alla salute dei cittadini».

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5 Commenti

1 Commento

  1. Bruno

    27 Marzo 2025 at 20:59

    e una vergogna la giunta Cirio la sanità è messa molto male in valle cervo ci sono 300 persone e tanti anziani senza medico ma nessuno ne parla anzi zitto tutti i sindaco sono di destra e non denunciano e non prendono decisioni verso la regione, infatti i cittadini stanno raccogliendo firme contro il silenzio della regione un

  2. Ardmando

    28 Marzo 2025 at 12:37

    Certi commenti si commentano da soli… PD e sinistre allo sbando completo e nella più nera disperazione.

    • Bruno

      29 Marzo 2025 at 22:04

      la coerenza e che si vogliono agevolare la sanità a pagamento non quella libera come adesso e chi taglia i trecentomiloni al Piemonte il tuo governo di merda

  3. Bruno

    28 Marzo 2025 at 17:00

    non e la sinistra allo sbando ma la sanità che non e politica ma e per tutti, comunque più di trecento persone sono ripeto senza medico di famiglia e in tutto il Piemonte si raccolgono le firme chi firma non e solo di sinistra caro Armando svegliati dal tuo sonno quotidiano

  4. Ardmando

    29 Marzo 2025 at 8:30

    La coerenza: prima accusa la giunta Cirio e i sindaci che sono tutti di destra (quando non è affatto vero) e poi scrive che la sanità non è politica. Hai anche considerato il fatto sul perchè manchino i medici? Prova a rifletterci, se ne sei capace.

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