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“No al centro d’accoglienza nell’edificio dei Salesiani”
Lega biellese contro il nuovo Cas nell’edificio dei Salesiani di Muzzano: “Bene ha fatto il Comune a ricorrere al Tar”
«Bene ha fatto il Comune di Muzzano a ricorrere al TAR contro l’apertura di un nuovo Cas nell’edificio dei Salesiani». A prendere posizione contro il centro d’accoglienza sono Roberto Simonetti, segretario provinciale della Lega, e Alessio Ercoli, vicecoordinatore regionale della Lega Giovani Piemonte.
Centro d’accoglienza a Muzzano, la Lega biellese si schiera con il Comune
«Comprendiamo e appoggiamo – spiegano i due leghisti – la decisione del Comune di Muzzano, non certo quella di chi ha proposto quella struttura come CAS, struttura particolare e peculiare proprio per la sua storia, per il simbolo di spiritualità che da sempre riveste per i biellesi, soprattutto per le giovani generazioni che negli anni si sono susseguite a condividere percorsi spirituali presso quei luoghi».
Simonetti ed Ercoli: «Perché aprire un nuovo centro se la situazione di gestione dell’accoglienza non è più emergenziale? Non ci risulta che le altre strutture non abbiano posto per le 50 persone che dovrebbero arrivare»
«In un periodo storico come quello attuale, in cui si sta riducendo la necessità dei CAS, che sono strutture temporanee finalizzate a sopperire alla mancanza di posti nelle strutture ordinarie, grazie alle politiche di respingimento, ai rimpatri che sono aumentati del 20% e alla diminuzione degli sbarchi del 60% rispetto al 2023 – prosegue il comunicato -, troviamo incomprensibile aprire un nuovo centro in una realtà cosi caratterizzante mentre la situazione di gestione dell’accoglienza non è più emergenziale ma sostanzialmente ordinaria. Motivo per cui non riteniamo indispensabile allestire dei nuovi centri di natura straordinaria, come il CAS di Muzzano, poiché non risulta che si registri una mancanza di posti nelle altre strutture del territorio, che potrebbero così sopperire all’accoglienza delle 50 persone qui previste. Una risposta potrebbe essere quindi perseguire una realtà diffusa, che a nostro avviso garantirebbe maggiormente una vera integrazione, oltre a favorire e rispettare sicuramente meglio l’ambiente e la comunità ospitante».
«Pronti a spiegare a Ministero e Prefettura perché siamo contrari»
«Siamo pronti a spiegare al Ministero e alla Prefettura le motivazioni della nostra contrarietà all’individuazione delle proprietà dei Salesiani Don Bosco in Muzzano come idonei ad ospitare un CAS e ci schieriamo dalla parte degli amministratori e dei tanti cittadini che si stanno opponendo a questa opzione di nuova apertura, perché riteniamo che sia sbagliato destinare un edificio simbolo della nostra fede ad una finalità che nulla ha a che fare con la sua natura di ricerca di spiritualità. La struttura infatti nacque negli anni ‘50 come casa degli esercizi di spiritualità, con finalità pastorale per le diocesi e al servizio dei giovani. Invitiamo e auspichiamo pertanto che la Casa Salesiana di Muzzano venga piuttosto riutilizzata per gli scopi originali e rimessa a disposizione della Pastorale Giovanile, nel rispetto della comunità e degli enti locali che la rappresentano».
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.Bruno
7 Agosto 2025 at 11:33
che i leghisti sono la peggior specie che abitano questo pianeta dovrebbero essere espulsi in libia
ettore
7 Agosto 2025 at 12:03
prendili a casa tua i seguaci del profeta pedofilo e fottiti
.Bruno
7 Agosto 2025 at 20:54
infatti tanti e sfruttati dai capolavori se nessuno va a raccogliere frutta e verdura lavorare nelle fonderie e i lavori più umili , e senza quelli che lavorano in regola danno una mano a pagare le pensioni ma Ettore e Simo dove vivete? svegliatevi o a furia di prenderlo in quel posto dai meloniani provate piacere
ettore
8 Agosto 2025 at 6:48
VAI A FARTI FOTTERE
.Bruno
8 Agosto 2025 at 7:47
tu sei già fottuto e alla grande
Simo
7 Agosto 2025 at 14:18
sign.bruno…
ospiti a casa sua (spero ne abbia una in un altro stato)
tutte queste risorse,le mantenga e le faccia crescere a suo piacimento,mi raccomando senza schiavizzare nessuno!
purtroppo qui c è già il pienone e temo che nessuna di questa risorsa sia propenso a integrarsi con noi,
quindi vasa pure con suddetti personaggi ma ben lontano da quello che “era”il bel paese
e grazie x averlo ridotto così!
Filippo
7 Agosto 2025 at 14:36
Buongiorno cara Simo. Ma perché dice cosi? La sua amichetta ne ha fatti entrare tanti, ma tanti, tanti …
ettore
8 Agosto 2025 at 6:49
PRENDILI A CASA TUA
.Bruno
7 Agosto 2025 at 20:58
il bel paese e stato rovinato dai leghisti meloniani che buttano i vostri soldi in Albania con un successo che fa ridere a crepapelle
Ardmando
8 Agosto 2025 at 13:00
Il Bel Paese è stato rovinato dalle sinistre che hanno spalancato le porte a questo liquame umano che è solo per colonizzare le nostre Nazioni. Le parole della Boldrini ben rappresentano in PESANTE disagio mentale delle sinistre che non vogliono vedere lo scempio che la colonizzazione islamica sta apportando all’Europa. In diverse Nazioni il popolo sta insorgendo contro questa colonizzazione voluta dalle sinistre a caccia di voti. Io baratterei ogni islamico con 10 cinesi, che lavorano, danno da lavorare, pagano le tasse e si fanno i fatti loro, bene attenti alle nostre usanze e rispettosi della nostra cultura. E sai perchè? Perchè loro hanno una cultura millenaria e non arrivano da sudicie capanne di fango in cui l’unico bene materiale ambito è il machete per fare a pezzi il prossimo.
No ai centri di accoglienza, no agli islamici.
Giorgio
8 Agosto 2025 at 12:55
Bruno, apri le porte di casa tua e accoglili da te. Se vuoi ti dico già come andrà a finire, perchè è storia nota e comune ben diffusa sulla stampa di tutta l’Europa: in tragedia. NO in modo categorico e netto ai centri di accoglienza. Chi li vuole, può aprire le porte di casa propria, altrimenti possono stare alla larga.
.Bruno
8 Agosto 2025 at 14:44
ricordatevi tutti che lo spostamento dei popoli islamici non islamici induisti ecc.lo abbiamo creato noi con il cambiamento climatico il benessere lo sfruttamento delle loro risorse ,se oggi tutto si capovolge è colpa nostra facile volere senza dare