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La nuova era di Claudio Corradino

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Il risultato della prima sezione scrutinata, la numero undici alla frazione Masseria, ha da subito tagliato le ali ai competitor di Claudio Corradino che, con i suoi 260 voti contro i 180 di Roberto Galtarossa, i 95 di Marco Abate e i 70 di Stefano Revello, ha definito la vittoria. “Nella precedente tornata elettorale aveva vinto il movimento politico – afferma il neo rieletto sindaco, Claudio Corradino -, questa volta senza ombra di dubbio hanno vinto le persone”.

Il risultato della prima sezione scrutinata, la numero undici alla frazione Masseria, ha da subito tagliato le ali ai competitor di Claudio Corradino che, con i suoi 260 voti contro i 180 di Roberto Galtarossa, i 95 di Marco Abate e i 70 di Stefano Revello, ha definito la vittoria.

Non c’è stato nessun cambio di rotta fino alla fine dello spoglio. Galtarossa l’ha spuntata nella sezione quattro di Capoluogo e ha conquistato un pareggio nella sezione sette all’Aglietti.

“Nella precedente tornata elettorale aveva vinto il movimento politico – afferma il neo rieletto sindaco, Claudio Corradino -, questa volta senza ombra di dubbio hanno vinto le persone. Grazie a tutti per la fiducia rinnovata. Un pensiero particolare va a chi è rimasto escluso dalla lista, ma ha continuato ad appoggiarci. Anticipo che Enrico Moggio sarà vice sindaco e Franco Botta rimarrà quasi certamente presidente del consiglio comunale, mentre la formazione della giunta la penseremo nel fine settimana. Auspichiamo di portare avanti una buona collaborazione con la minoranza, ma, sia chiaro, nel completo rispetto dei ruoli: ci aspettiamo controllo sull’operato e suggerimenti, non pretese di comando come hanno fatto in passato”.

Enrico Moggio, candidato in lista con 253 preferenze, il più votato in assoluto, commenta: “Siamo felicissimi. Questo risultato rappresenta l’impegno messo in questi cinque anni. Adesso possiamo proseguire nel nostro lavoro. Ieri mattina  – aggiunge – ero preoccupato, temevo di perdere, poi ho incontrato alcune persone che mi hanno ridato fiducia dicendomi che ce l’avremmo fatta e avevano ragione. E’ una vittoria per certi versi rocambolesca, considerati i risultati elettorali raggiunti in Regione e al Parlamento europeo, che ci dà responsabilità e voglia di fare per il bene della città. Siamo un gruppo coeso”. Sonia Borin, con le sue 126 preferenze, la seconda più votata, dice: “In cinque anni abbiamo fatto tanti sacrifici personali, in ambito lavorativo e in famiglia; avere tanto consenso ci dà soddisfazione e ci permetterà di completare i lavori avviati”.

Franco Botta, con 121 preferenze, scioglie il nodo della matassa in merito al ruolo del presidente del consiglio comunale che, essendo Cossato sotto la soglia dei 15.000 abitanti, non sarebbe più previsto, eppure continuerà ad esserci: “La figura è contemplata nel regolamento comunale – dice -, quindi rimarrà. L’unica differenza rispetto alla precedente legislatura è che non percepirà più lo stesso stipendio di un assessore che era di circa 700 euro, salvo che il numero dei residenti risalga. L’emolumento sarà di 100 euro”.

Anna Arietti

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