Biella
Elezioni Biella, tutte le opposizioni andranno alle urne in ordine sparso
Si avvicina la consultazione amministrativa
Elezioni Biella, tutte le opposizioni andranno alle urne in ordine sparso. Non ci sarà il “campo largo” nel variegato schieramento politico che si oppone al centrodestra, nella corsa per la poltrona di sindaco a Palazzo Oropa.
Elezioni Biella, tutte le opposizioni andranno alle urne in ordine sparso
Non ci sarà il “campo largo” nel variegato schieramento politico che si oppone al centrodestra, nella corsa per la poltrona di sindaco a Palazzo Oropa. Oramai è un dato di fatto assodato per il primo turno delle prossime elezioni amministrative, con una grossa ipoteca anche per il secondo turno.
Partito Democratico, Verdi e Sinistra andranno per la loro strada, così come le liste centriste di Dino Gentile e la civica “Buongiorno Biella”. Stesso discorso per il Movimento 5 Stelle. Impensabile, a meno di improbabili colpi di scena dell’ultimo minuto, un’alleanza in vista del voto dell’8 e del 9 giugno.
Si spera nel ballottaggio
Lo schema di gioco che i generali dei diversi schieramenti andranno ad imporre dovrebbe essere il seguente: ogni gruppo cerca di raggiungere il massimo risultato possibile nel rispettivo campo di sostenitori e di simpatizzanti, impedendo così la vittoria ai favoriti avversari nel primo turno, per poi tentare sintesi e convergenze nel ballottaggio.
Un piano che sulla carta potrebbe funzionare, ma che presenta molti limiti oggettivi. Gruppi, partiti e persone che per anni non sono riusciti a mettersi d’accordo su quasi nulla, possono in due settimane convincere gli elettori che l’amore è finalmente sbocciato, ovviamente per il bene della città? Nel dettaglio: quanto sarebbe credibile un’operazione di alleanza tra Pd, 5 Stelle, Gentile e Foglio Bonda il 10 giugno, dopo anni e mesi di corteggiamenti reciproci che non hanno mai portato a nulla di fatto?
Chi sfiderà Corradino?
Questo non significa che la sfida elettorale sia chiusa al mese di febbraio, ma certamente per chi sfiderà Claudio Corradino, o chi per lui, l’unica logica non può essere di astratta contabilità politica.
Un Partito Democratico eventualmente sbilanciato a sinistra, per esempio, quante possibilità potrebbe avere di essere appoggiato da liste civiche o centriste che da sempre si oppongono alle logiche partitiche del “politichese” tanto a Roma quanto sotto il Mucrone? Stesso discorso a parti invertite. Se Dino Gentile non smentisce il chiacchiericcio sulle sue simpatie a destra, come potrebbe poi essere sostenuto dagli elettori di sinistra in un teorico ballottaggio?
La candidata Pd Marta Bruschi
A prescindere dalla buona volontà di Marta Bruschi di dialogare con tutti, quindi, in ottica alleanze, saranno decisivi i nomi che andranno a comporre la sua lista di partito e le eventuali altre in suo appoggio. Questo sempre che il partito di Elly Schlein prenda tra il 15 e il 20% dei consensi e si affermi come seconda forza politica della città, dietro Fratelli d’Italia. In molti, infatti, pensano che possa essere Gentile ad arrivare secondo, soprattutto se facesse all’ultimo momento un passo di lato personale e le sue liste tornassero insieme a “Buongiorno Biella”. Insomma la partita da qui alle prossime settimane sarà giocata sulla campagna acquisti di personalità capaci di prendere voti (il bomber, si sa, resta Luigi Apicella) e di creare ponti con le altre forze politiche.
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Sonia ganz
25 Febbraio 2024 at 19:11
vadano dove vogliono, tanto nessuno li votera’
Gio
26 Febbraio 2024 at 18:37
ELENA CHIORINO SINDACO DI BIELLA