Politica
Auguri di buon anno, ma senza esagerare
Ho ricevuto messaggi di augurio talmente speranzosi e positivi che mi basterebbe s’avverassero anche solo al 30%. Felicità e prosperità, salute e amore, fortuna e grandi ricchezze, vincite al lotto e eredità di zii d’America sconosciuti. Un augurio non costa niente e allora val la pena di esagerare, come con le luci e i lustrini, come con i botti e i fuochi artificiali.
Un brindisi coi bicchieri colmi di prosecco, un bacio sulle guance, abbracci e pacche sulle spalle e poi finisce il rito, la celebrazione, l’esorcismo, e si torna agli usati giorni : Letta viaggia, Berlusconi telefona alla più sperduta riunione di reduci a Canicattì, Renzi gigioneggia, Alfano temporeggia, l’attrice allatta, il popolo forconeggia e l’Italia s’attacca. Il Biellese? Si sta ricercando. E’ un po’ confuso, non ricorda più com’era, non capisce cosa può essere e non sa cosa sarà.
Il testo integrale della rubrica in edicola domani su La Nuova Provincia di Biella.
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