Andrea Delmastro e Marzio Olivero, il giallo della “rissa sfiorata”

BIELLA – “Delmastro a Biella, rissa sfiorata con il candidato sindaco, scorta costretta a intervenire due volte”. E’ quanto riportato oggi da Repubblica, secondo la quale una lite tra il sottosegretario Andrea Delmastro e Marzio Olivero, candidato sindaco di Fratelli d’Italia a Biella, sarebbe quasi degenerata in rissa.

La notizia di Repubblica: “Rissa sfiorata tra Delmastro e Olivero”

Secondo la ricostruzione di Repubblica, che cita come fonti due testimoni diretti, l’episodio si sarebbe verificato ieri sera nel corso di una cena di autofinanziamento elettorale al MeBo, il museo locale che unisce Birra Menabrea e Botalla. Nell’articolo si legge che Delmastro si sarebbe rivolto a Olivero, usando toni particolarmente accesi e contestando la nomina di un revisore dei conti da parte dell’assessore nonché candidato sindaco. La situazione sarebbe stata tanto tesa da rendere necessario l’intervento degli agenti della scorta.

Olivero: “Nessuna rissa, è un equivoco: era una gag tra di noi”

Contattato telefonicamente, Marzio Olivero ha minimizzato e fornito a La Provincia di Biella.it una versione completamente diversa: “Non c’è stata nessuna rissa, figuriamoci – ha spiegato -. Andrea ed io stavamo discutendo per finta, era una gag tra di noi. Si tratta di un equivoco, tant’è che oggi abbiamo trascorso insieme tutto il pomeriggio per fare campagna elettorale”.

“Oltretutto – aggiunge – non so da dove sia uscita la storia della nomina contestata, anche perché sono un assessore e quelle nomine non competono a me. La finta lite verteva in realtà sul destino del monoblocco, sul quale io e Andrea discutiamo e abbiamo da sempre idee diverse. Mentre andavo via gli ho detto che se fossi diventato sindaco l’avrei buttato giù, lui ha risposto che prima del vecchio ospedale è più facile che cadano la giunta e il sindaco”.

E l’intervento della scorta? “Gli agenti sono giustamente sempre ‘attaccati’ ad Andrea, magari hanno pensato che fossimo seri, hanno frainteso il siparietto. Invece era una lite finta, una ‘gag’ tra due persone che si conoscono e scherzano da una vita”.

A conferma del fatto che si è trattato di un malinteso, Olivero ha pubblicato anche una foto e un post ironici su Facebook:

La coalizione La Città di Domani: “Inquietante. Episodio che rivela inaccettabile atteggiamento padronale di Delmastro”

A stretto giro, nella tarda serata di ieri, è arrivata anche la reazione della coalizione “La Città di Domani” (Pd, +Europa, Verdi e Sinistra) e del Movimento 5 Stelle.

“L’articolo comparso su Repubblica sull’aggressione del sottosegretario Delmastro ai danni di Marzio Olivero, candidato sindaco di FDI  a Biella è inquietante” si legge in un comunicato firmato da Rinaldo Chiola e Sergio Leone (segretario provinciale e cittadino del PD), Lorenzo Zanotti (referente provinciale +Europa), Corrado Cossu (referente provinciale Avs) Giuseppe Paschetto (coordinatore provinciale M5S) e Alberto Vignazia (rappresentante gruppo territoriale M5S).

“Non solo per la violenza tale da rendere necessario l’intervento della scorta per due (forse tre) volte per bloccare il sottosegretario – continua la nota -, ma soprattutto perché rivela l’inaccettabile atteggiamento padronale di Delmastro verso un esponente apicale del suo partito e, in ultima analisi, verso il comune di Biella che Marzio Olivero si candida a guidare”.

“Se sorge il dubbio che la scorta assegnata a Delmastro serva ormai a difendere gli altri dalla sua aggressività e violenza – concludono -, ci chiediamo con preoccupazione se il candidato della destra alle amministrative sia disponibile a essere trattato come una marionetta da Delmastro, che una volta di più mostra di calpestare quel decoro istituzionale che il suo ruolo dovrebbe imporgli”.

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