Biella
Sempre più smemorati. E cattivi
Ecco “Pensieri e Parole”, la rubrica curata da Vittorio Barazzotto
Tra i principi fondanti del giornalismo anglosassone c’è quello di non dare mai nulla per scontato, quindi anche una ricorrenza storica va ripresa dall’inizio, in modo che fatti e date siano riportati.
Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, portando alla luce il piano razionale e criminale che Hitler mise in atto per lo sterminio di milioni di persone, principalmente gli Ebrei, ma riguardante anche Rom, Sinti, omosessuali e non solo.
Il 27 gennaio è per questo il Giorno della Memoria e il rischio che stiamo correndo è di far svanire questa memoria.
L’ignoranza, la superficialità e la propaganda dilagano e si torna a parlare di deportazione nel vecchio e nel nuovo continente. Per stare a casa nostra, il conflitto attuale in Israele ha acuito le divisioni e tra tanti ragazzi, anche tra i frequentanti le scuole biellesi, le piazze, gli ambienti sportivi, si sta sviluppando un odio antisemita sempre più manifesto, inneggiando spesso a Hitler. Peccato che molti di loro sarebbero stati vittime delle deportazioni di Hitler, anche solo per il colore della pelle.
Confondere la storia e la propaganda antisemita sono semi malefici che dobbiamo estirpare attraverso la ragione, la cultura e la capacità di riflettere. E di ricordare bene il debito che abbiamo verso coloro che si sono sacrificati e che sono stati sacrificati affinché oggi potessimo anche solo semplicemente scrivere queste poche righe.
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Ardmando
27 Gennaio 2025 at 17:57
Chissà perchè non esiste anche una giornata per la memoria dedicata ai milioni di morti causati dal comunismo, ideologia fallimentare a torto ancora tollerata dalle leggi internazionali. Chissà perchè mai nessuno ricorda che il comunismo nella sola ex unione sovietica ha fatto più morti dell’intera Seconda Guerra Mondiale. Ma tutti si preoccupano solo ed esclusivamente dello sterminio degli ebrei, che per quanto efferato e deprecabile, non è l’unico massacro sistematico di massa della storia del secolo scorso. La sinistra (e i vigliacchi russi di oggi) guarda solo agli orrori “degli altri” e non dice mai nemmeno una parola degli orrori commessi in casa propria. Due pesi, due misure, come se i milioni di morti causati dal comunismo valessero meno del popolo ebraico e di chiunque sia stato massacrato dai nazifascisti. Quanta ipocrisia nel Mondo….
Bruno
27 Gennaio 2025 at 20:03
ipocriti io li vedo solo a destra ignorano tutto parlano di sovranismo e si vendono all america povera italia
Bruno
27 Gennaio 2025 at 20:46
l ipocrisia io la vedo solo a destra non sono nemmeno capaci di analizzare la storia non sono capaci di chiedere scusa per il loro passato .Anzi adesso ci svendiamo all america povera italiano prepariamoci ad una nuova resistenza