BiellaPensieri e parole
Non sanno quello che fanno
Ecco “Pensieri e Parole”, la rubrica curata da Vittorio Barazzotto

E’ una storia sbagliata. Partita benissimo, finita malissimo. Una storia da raccontare che ci riporta in un mondo di altruismo, in una Biella dove il senso civico e sociale ha lasciato segni evidenti di lungimiranza e fiducia. Rosalia Aglietta Anderi, assessore alla Cultura al tempo a Biella, colta e sensibile alle tematiche sociali, alla sua morte destinò un lascito con l’obiettivo di creare una biblioteca dei ragazzi. Nacque così 32 anni fa, rispettando la volontà della mamma da parte dei figli, la biblioteca dei ragazzi, collocata nella palazzina Piacenza. Fu un giorno di festa e di grande partecipazione l’inaugurazione. Ero presente come assessore insieme a Susta, sindaco, ai familiari di Rosalia, alla Direzione e a tutto il personale che in tutti questi decenni si è prodigato con professionalità e amore a far crescere, a seguire i cambiamenti e a passarsi il testimone nella gestione della Biblioteca dei ragazzi, gioiello nella nostra città e modello per tante altre amministrazioni anche fuori provincia. Luogo di vita, di partecipazione e scambi culturali, fino a più che doppiare i prestiti della biblioteca civica.
Tanti biellesi se ne sono innamorati per la capacità di affascinare i bambini e avvicinare i loro genitori al mondo, talvolta inesplorato, della lettura e dell’ascolto.
Di colpo la giunta comunale vuole smantellare questo spazio, totalmente inadeguato al fine di allestire un “museo del tessile” foraggiato dai fondi del PNRR, circa due milioni, con i costi di gestione che saranno a carico del Comune. A parte la mancanza di delicatezza di Sindaco e giunta di non aver avvisato nemmeno gli eredi di Rosalia Aglietta Anderi che hanno ancora dimostrato la vicinanza alla Bibioteca in questi anni, ciò che colpisce è la fretta, la motivazione inspiegabile di questo sfregio/sfratto, fino al non avere bene in mente come progettare questo nuovo spazio, perché i tempi del PNRR non consentono una grande pianificazione.
E poi perché un museo del tessile, quando a fianco giace il Museo del Territorio (tra l’altro non passa un bel momento visto che è ancora chiuso) che potrebbe fare da rimando? Possibile che i vezzi di qualcuno debbano generare effetti devastanti?
Il risultato è sconfortante: una struttura vitale destinata ai più giovani sacrificata per un museo dai contorni ancora sfocati. Si parla di educazione dei giovani, di cultura, di aggregazione, di come sensibilizzare i genitori, di avvicinare i bambini alle istituzioni, alla lettura, di desertificazione culturale e di baby gang e poi si demolisce un modello visionario e concreto. Rosalia, perdonali, non sanno quello che fanno. Noi cercheremo di raccontarlo però.
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Giancarlo Borgogna
15 Dicembre 2025 at 15:42
Glielo spieghi al Sig. Pezzana, grande giornalista e tuttologo della provincia.
.Bruno
15 Dicembre 2025 at 16:35
questa e la giunta di biella che non sa governare sempre più in balia di dikat di partito meloniani e trampiani tutti senza ritegno , sono dei cafoni che pensano solo a loro stessi vestiti di un senso civico che non hanno dovrebbero solo vergognarsi di esistere
Giovanni Sella
15 Dicembre 2025 at 16:44
Se non erro la biblioteca dei ragazzi verrà semplicemente traferita altrove.
Ardmando
15 Dicembre 2025 at 16:53
Le solite polemiche sterili che Barazzotto puntualmente pubblica, probabilmente per il gusto di creare un po’ di clickbait. La Biblioteca dei Ragazzi verrà semplicemente trasferita, invece da come scrive il tuttologo di sinistra, sembra che venga chiusa. Quale è esattamente il problema? Forse è il fatto che la sinistra stia a zero come idee e progetti e che nessuno se la fila più? E’ chiaramente questo il problema, perchè in anni di malgoverno delle sinistre, l’Italia è sprofondata in un baratro dal quale sta facendo fatica ad uscire. Parafrasando il titolo “clickbait”, Barazzotto non sa quello che dice. Come al solito. E le pecore che gli vanno dietro sono anche peggio di lui, Capitan Polemica.