BiellaPensieri e parole
La Regione vieta al preside di parlare della guerra
Ecco “Pensieri e Parole”, la rubrica curata da Vittorio Barazzotto
La Regione Piemonte questa settimana ha condannato la propaganda di una scuola biellese, rea di essersi dichiarata a favore della Palestina. In linea di principio, è vero: la scuola non si deve schierare politicamente, ma nel ruolo educativo che deve garantire perché non può sollevare un dibattito su un tema tanto attuale quanto delicato per il sempre più precario equilibrio della nostra pace?
Parlare di “cessate il fuoco” e delle vittime di una guerra senza fine, non compromette il diritto dei ragazzi biellese di crescere liberi, anzi solo la consapevolezza aumenta la partecipazione, il dibattito e la costruzione di un futuro più equo, in cui i nostri ragazzi saranno protagonisti e non vittime passive di scelte scellerate che ci stanno portando in un vortice di crudeltà a cui siamo sempre più assuefatti.
In questo momento tacere non è un bell’esercizio di democrazia, mantenere le luci accese sulla pace non ci rende razzisti o pericolosi eversivi. Chi non è d’accordo con la posizione della scuola può esprimere le sue opinioni, ma non si può condannare chi va in difesa di migliaia di persone innocenti. La guerra nuoce a tutti, non solo ai palestinesi e agli israeliani, ma anche a noi, perché è molto più vicina di quanto ci sembri e il rischio di esserne coinvolti è molto alto.
Non si può annullare il male, non sta andando proprio tutto bene e, se vogliamo stare dentro ai confini della scuola, possiamo rileggere la poesia di Montale, Il raschino.
Poesia Il raschino di Montale
“… Credi che il pessimismo
sia davvero esistito? Se mi guardo
d’attorno non ne è traccia.
Dentro di noi, poi, non una voce
che si lagni. Se piango è un controcanto
per arricchire il grande
paese di cuccagna ch’è il domani.
Abbiamo ben grattato col raschino
ogni eruzione di pensiero. Ora
tutti i colori esaltano la nostra tavolozza,
escluso il nero.”
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Bruno
22 Settembre 2025 at 15:39
a questo governo e regione penoso pensare che non bisogna parlare di guerra e girarsi dall altra parte come fanno loro , e giusto parlarne questo è un eccidio di massa contro un popolo inerme non solo bisogna parlarne ma urlare e non votare chi ha il potere di stravolgere la realtà
Ettore
22 Settembre 2025 at 16:11
barazzotto torna nel sarcofago
Ardmando
22 Settembre 2025 at 16:33
Sempre e comunque FORZA ISRAELE. Auspico la vittoria completa del nobile esercito israeliano e la completa distruzione di gaza.
Bruno
22 Settembre 2025 at 19:52
auguro che Israele la paghi cara in futuro crea nuovi terroristi che si vendicheranno e la storia non finirà mai
Ardmando
23 Settembre 2025 at 8:02
Tu sarai il prossimo, imbecille.
Arnoldo
23 Settembre 2025 at 12:16
forse non ti sei accorto che sei il re degli imbecilli senza scettro e senza onore , un coglione di destra orchestrato da un partitino di imbecilli