Biella
Il senso del rigore
Ecco “Pensieri e Parole”, la rubrica settimanale curata da Vittorio Barazzotto
Qualche giorno fa ci ha lasciato Dino Valerio, uno dei calciatori più significativi della Biellese nonché ex dipendente comunale che conobbi ancor prima di entrare a Palazzo Oropa.
Dino si occupava degli impianti sportivi e dello stadio cittadino in particolare. Forse anche per il suo passato da calciatore, aveva una dedizione straordinaria per la struttura, che curava come se fosse stata casa sua. Il rigore con cui esigeva che gli impianti fossero sempre perfetti lo rendeva talvolta duro, ma era la dimostrazione di quanto tenesse a far bene il suo lavoro.
Via via stiamo perdendo una generazione di dipendenti che erano espressione dell’ente che rappresentavano, partendo proprio dai ruoli più semplici e fondamentali per far funzionare l’apparato e accrescere la qualità dei servizi.
Negli anni successivi abbiamo assistito ad un profondo cambiamento, che ha indebolito la cultura del lavoro, non solo nel pubblico. Oggi questo attaccamento dobbiamo studiarlo, mentre una volta si apprendeva sul campo e Dino, ma insieme a lui, altre figure che nei vari settori della pubblica amministrazione ci hanno recentemente lasciati, dovrebbero doverosamente essere ricordati. La testimonianza, il senso del dovere, considerare il proprio lavoro come servizio pubblico sono valori che oggi facciamo fatica a tramandare, eppure rappresentano gli elementi essenziali su cui si misura di livello di civiltà, a partire da una piccola comunità sino ad arrivare allo Stato nel suo insieme.
Lo ricordo negli ultimi anni quando passeggiava con il suo cane, a cui aveva costruito un carrello perché aveva perso la mobilità delle zampe posteriori. Infatti, dietro alla professionalità si celava un animo empatico e sensibile.
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook