BiellaPensieri e parole
Il cielo non è sempre più blu
Ecco “Pensieri e Parole”, la rubrica curata da Vittorio Barazzotto

Che cosa è rimasto delle parole dette sul lavoro due giorni dopo il 1° Maggio? Ben poco, i generici buoni propositi rimangono irrealizzati e si dissolvono allo scoccare della mezzanotte della giornata dei lavoratori. Dibattiti, musica e sorrisi, ma a pensarci bene, c’è poco da festeggiare e il cielo purtroppo non è sempre più blu.
Il lavoro ha bisogno di riforme radicali per far crescere gli stipendi.
Si dovrebbe, ad esempio, iniziare con il detassare sia i premi di produttività sia gli aumenti salariali decisi dalle contrattazioni territoriali o aziendali: dove imprese e lavoratori si accordano, lo Stato non deve mettere ostacoli.
Così come dimezzare il carico fiscale alle microimprese che si fondono, darebbe un impulso alla crescita delle piccole aziende. Sarebbe già qualcosa e quindi meglio di niente e anche delle bugie che si vanno raccontando dell’occupazione che sta aumentando. La realtà è una sola: la forbice tra ricchezza e povertà si sta allargando a dismisura e il potere d’acquisto degli italiani da dieci anni è calato rispetto agli altri paesi europei.
Sarebbe bello che qualche iniziativa nascesse proprio dal Biellese, che nel passato ha dato un contributo importante ai diritti dei lavoratori; il Patto della Montagna, stretto nelle nostre valli poco più di 80 anni fa tra lavoratori e industriali, fu il primo atto in Europa a sancire la parità salariale tra uomini e donne.
Questo dobbiamo chiedere alla nostra politica: non le solite parole di circostanza da rispolverare ogni anno durante il 1° Maggio, ma di riforme attente, ragionate e possibili. Quando le vedremo, allora sarà giorno di festa.
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

Bruno
5 Maggio 2025 at 16:02
non l vedremo mai le riforme del lavoro speriamo a giugno il referendum cambi qualcosa