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BiellaPausa Caffè

Riportare il Museo nella sua vecchia sede

Ecco “Pausa Caffè”, la rubrica settimanale di Giorgio Pezzana

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Vado al dunque tralasciando, per una volta, gli equilibrismi dialettici: per quanto tempo ancora i biellesi accetteranno di recitare la parte dei figli della schifosa? Mi riferisco, più esplicitamente, al Museo del Territorio, chiuso dal giugno del 2024 e da cinque mesi, ormai quasi sei, in attesa di un pronunciamento della Sovrintendenza che dovrebbe dare il via libera all’esecuzione di lavori per i quali i soldi sono già nel cassetto da tempo.

La Sovrintendenza è quella del quadrante di Novara, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola e Biella, con sede a Novara. Ormai è risaputo che ogni volta che Biella viene a trovarsi in un quadrante con capofila Novara, le priorità sono sempre altre e per altri. La chiusura ingiustificatamente prolungata del Museo, ha provocato e sta provocando seri danni poiché dal giugno dello scorso anno ad oggi, in città si sono svolte numerose manifestazioni di grande richiamo che avrebbero potuto portare un significativo numero di visitatori al Museo.

La Sovrintendenza è purtroppo la stessa che impedisce da anni l’abbattimento di quel muro lercio, ricoperto di smog e di muschi, in via Pietro Micca. Un abbattimento che consentirebbe una valorizzazione significativa dell’area circostante il sito museale. C’è da sperare che non venga troppo chiamata in causa per i lavori al teatro Sociale “Villani”, anche questi interminabili e che porteranno l’intera prossima stagione teatrale del capoluogo al cine-teatro Odeon di proprietà della Ciat, costringendo quindi il Comune di Biella al pagamento di un affitto per ogni spettacolo, nonostante esista una struttura di proprietà comunale.

Ovviamente per il protrarsi di queste opere senza fine all’amministrazione di palazzo Oropa va imputata, quanto meno, una troppo timida pressione sulla Sovrintendenza, che a Biella è sempre stata vista come una sorta di divinità. Ma se questa è la considerazione che viene riservata ad un museo, per la realizzazione del quale furono comunque investiti capitali importanti, meglio riportare tutto in quelle quattro sale della vecchia sede di via Pietro Micca ove le tele e le teche hanno raccolto polvere per decenni. Sempre ammesso che non sia proprio questo l’obiettivo finale che si vuole raggiungere.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Bruno

    23 Ottobre 2025 at 16:50

    obiettivo riuscito in pieno

  2. Giuseppe Torri

    23 Ottobre 2025 at 18:20

    La Sovrintendenza è un ente inutile creato unicamente per mangiare denaro, e gestita da inetti e analfabeti funzionali.

  3. Ci.Di.

    23 Ottobre 2025 at 19:49

    la sovraintendenza è lo stesso ente ke ha chiuso gli occhi sullo smantellamento funicolare storica ?!?

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