Seguici su

Pausa Caffè

I ragionieri dei grandi eventi

Pubblicato

il

Bollettino di guerra del fine settimana a Biella. Intanto la notizia della scarcerazione del marito dell’influencer Siu, italo-marocchina residente a Chiavazza, appena uscita dal coma, che sta scatenando polemiche a livello nazionale

La biellesità è insita in tutto ciò che facciamo tanto da indurci a tradurre qualunque cosa in una questione contabile, trascurando spesso valori, sentimenti, potenzialità e prospettive. Mi ha fatto sorridere il titolo comparso pochi giorni or sono su queste pagine con il quale si annunciava che l’Adunata nazionale degli alpini, che sarà organizzata a Biella nel 2025, porterà nel nostro capoluogo (e, intuibilmente, nei dintorni) circa 297mila penne nere, il che dovrebbe corrispondere ad un giro d’affari valutabile in circa 109 milioni di euro. Che patriottismo! Che alto senso dei valori!

Gli alpini biellesi hanno penato per decenni per riuscire a portare la grande Adunata delle gloriose penne nere a Biella e poi, tutto si esaurisce con il metallico fragore dei registratori di cassa? Ovviamente un discorso monetariamente analogo lo si sarebbe potuto fare per l’arrivo ad Oropa della tappa del Giro d’Italia e, certamente, lo si è fatto. Ma qualcuno ha pensato all’incommensurabile valore che hanno avuto quelle immagini del Biellese girate dall’alto seguendo la carovana di ciclisti e che hanno portato in tutt’Italia scorci meravigliosi di un territorio che dopo Carisio e Santhià sono ancora in troppo pochi a conoscere? Qualcuno ha pensato in prospettiva quali benefici ciò potrebbe portare, al di là dei dieci euro della polenta concia e dei due euro del caffè incassati in quel giorno? E qualcuno, oltre agli alpini (spero) ha percezione di quanto bene potrà fare a Biella una giornata di riprese televisive nazionali delle vie della città? E quanto importante sia per un capoluogo alpino come quello biellese fare festa con tutti gli alpini d’Italia?

Dovremmo imparare a staccarci, di tanto in tanto, da ciò che immaginiamo possa far bene al portafogli e provare a ritrovare, almeno per un po’, ciò che può far bene all’anima.

Giorgio Pezzana

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

3 Commenti

1 Commento

  1. Luigi

    20 Maggio 2024 at 20:42

    Articolo perfetto, ma purtroppo per un territorio che a sempre solo visto cosa poteva guadagnare, con qualsiasi cosa, vorrà dire che faremo la fine del mondo tessile locale.

  2. Ardmando

    21 Maggio 2024 at 8:21

    Ci sono un sacco di talenti del marketing in giro, anche a Biella e Comune e Provincia dovrebbero davvero prendere in considerazione di investire un po’ di denaro per fare pubblicità a Biella e alla Provincia. Perchè non è solo la città di Biella che merita di essere conosciuta, ma tutto il biellese, ricchissimo di storia, tradizioni e cultura, anche enogastronomica. Il banco di prova del Giro d’Italia e dell’Adunata Nazionale degli Alpini (questa prova decisamente più gravosa della prima) possono determinare il successo turistico e culturale e quindi economico del biellese. Mi auguro che l’apparato burocratico cittadino e provinciale sappiano sfruttare il momento per costruire qualcosa che avrà enormi ripercussioni sul territorio anche per il futuro.

  3. Giovanni

    21 Maggio 2024 at 21:47

    Purtroppo é pura inlusione, finirà come sempre, noi biellesi non sappiamo operare se prima non si guadagna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *