Opinioni
Troppe gocce e pillole anche tra i giovani
Pensieri e Parole di Vittorio Barazzotto
BIELLA – La medicina ha migliorato la qualità della nostra vita, tanto da farci credere di poter risolvere ogni problema.
Forse per questo si ricorre sempre di più a psicofarmaci per contrastare ansia, insonnia, depressione e malesseri emotivi. Il dato nazionale è confermato anche da Giuseppe Pennino, presidente di Federfarma Biella Vercelli , che rileva un aumento del consumo per le persone over 25.
Gli psicofarmaci non vanno demonizzati, ma va rilevato un loro utilizzo disordinato, spesso con terapie “fai da te” che incentivano l’uso familiare, per cui tanti studenti, per gestire lo stress di un’interrogazione, ricorrono all’ansiolitico che trovano in casa.
Abitudini che, nate magari casualmente, si possono trasformare in dipendenze difficili da gestire successivamente sino ad essere letali se abbinate ad alcool e a droghe.
Con rispetto per i casi più complessi, spesso le gocce che mettiamo in un bicchiere sono le parole che non riusciamo più a scambiare con gli altri, a causa di una socialità sempre più complicata. A Biella, poi, la nostra atavica difficoltà ad interagire con il prossimo rende la solitudine ancora più profonda.
La mancanza di rapporti sociali abbraccia tutte le fasce d’età e quelli più afflitti sono gli anziani, senza punti di incontro e sempre più numerosi nella nostra provincia, in cui molti centri di accoglienza rimangono ancora inspiegabilmente chiusi.
Vittorio Barazzotto
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