Seguici su

Biella

Nessuna critica nella terra degli opossum

Pensieri e parole, la rubrica di Vittorio Barazzotto

Pubblicato

il

Comincio persino ad annoiarmi nello scrivere ancora sul ponte della tangenziale, ma oltre a tutte le mancanze che sono state osservate, come la scarsa lungimiranza e l’assenza di programmazione, il caso è rappresentativo di come le istituzioni e i partiti si rapportino ai problemi in generale.

La regola di base è quella poco simpatica del “cane non mangia cane”. Ad esempio, se sono all’opposizione in Comune posso permettermi di fare anche solo una velata critica alla Provincia,  dove invece sono in maggioranza? La risposta è NO.

Se governo insieme a quelli che sono avversari al Parlamento e pure nelle amministrazioni locali, posso fare una contestazione? Ovviamente, NO.

Se sono all’opposizione, ma non so bene con chi in futuro potrò allearmi e poi perché meglio tenersi tutti amici, è il caso di criticare? Meglio di NO!

Posso andare contro al governo, alla Regione o alla Provincia che però sono miei alleati? Assolutamente NO!

Bene, direi che il quadro è perfetto per chi vuole mantenere quel poco di potere e soprattutto tutte le porte aperte per garantirsi un futuro tranquillo.

Fingersi morti come gli opossum in pericolo è una buona tecnica. Peccato che ci rimetta il cittadino che da qualche anno questo giochetto l’ha scoperto e ripaga il suo dissapore nel non andare a votare.

A margine va riconosciuto al temerario Moscarola di metterci la faccia e non demorde, anzi si arrabbia e lo esterna pure, trovando inaudito che l’Anas dia un esempio di quella Italia che non vorremmo vedere (ma che abbiamo), trovando scuse del tipo che è colpa dei ritardi nella consegna dei materiali!

Una terra di opossum per fortuna ha trovato una Prefetta, tutt’altro che arrendevole, che supplisce ad una classe dirigente che ha dimenticato che il Biellese andrebbe servito anziché servirsene.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *