Biella
Passerelle di ministri e politici, ma Biella è sempre più isolata
L’intervento di Emilio Vaglio, ex consigliere comunale
Riceviamo e pubblichiamo dall’ex consigliere comunale di Biella Emilio Vaglio.
Preg.mo Direttore
Siamo in piena campagna elettorale, i vari schieramenti sono impegnati a scrivere i rispettivi programmi elettorali, a lanciare proposte più o meno roboanti, alcune delle quali con orizzonti a lungo termine, altre specifiche nel campo della cultura, altri ancora a scommettere su una Biella che raggiunga i 50.000 abitanti, qualcuno provocatoriamente ha parlato di 100.000 ( al proposito va detto che nel 2002 tutta la Provincia contava 186.000 abitanti ed il dato del 2019 è di 175.00).
Passerelle di ministri che forse non erano mai venuti a Biella
Purtroppo leggendo le varie testate mi sono reso conto che la campagna elettorale è una passerella di Ministri e politici di livello nazionale i quali forse a Biella non erano mai venuti e che spero si rendano conto che, dopo aver lasciato l’autostrada Torino Milano, per raggiungere la ns. amata città, occorre percorrere strade disseminate di rotonde, più o meno in asse con la sede stradale, rispettare i limiti di velocità e molto probabilmente non sanno che malgrado le promesse elettorali quinquennali, non esistono neppure collegamenti ferroviari degni di questo nome.
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Proposte interessanti, ma il Biellese è sempre più isolato
Mi chiedo quindi come si possa essere credibili lanciare proposte, certamente interessanti e vantaggiose per qualcuno, elargire somme ingenti e benaccette a favore del ns. amato Santuario di Oropa, utili però soltanto a migliorarne il patrimonio culturale, ma non a facilitare il raggiungimento turistico nel Biellese.
Chiusa anche l’unica arteria che ci collega alla Valle d’Aosta
Come se non bastasse è di ieri la notizia che a Borgofranco, a causa di un muro pericolante, è stata chiusa l’unica arteria (forse resterà chiusa per parecchi mesi) che collega direttamente Biella con la Valle d’Aosta, una strada che avrebbe dovuto costituire il naturale collegamento con l’autostrada Torino- Monte Bianco, quindi con il ns. capoluogo di Regione e con le porte dell’Europa, arteria che con l’ultimazione dei lavori della Pedemontana (che va detto non è il naturale e diretto collegamento con Milano) costituirebbe un asse stradale tra la zona di Varese e la Valle d’Aosta, strada che lambirebbe Biella favorendone il turismo culturale, religioso in una parola ci toglierebbe da quell’isolamento nel quale siamo felicemente relegati.
Grazie per l’attenzione,
Emilio Vaglio
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Sonia ganz
15 Maggio 2024 at 11:49
SOLO LA GENTE COMUNE DOVREBBE AVERE INCARICHI IMPORTANTI, NON GENTE CHE NON HANNO NIENTE A CHE FARE COL POPOLINO E LO FANNO NOTARE, E IL MURO DI BORGOFRANCO, UNA DITTA DI ESCAVAZIONI, IN 1 SETTIMANA TI LIBERA LA STRADA, E SISTEMA LA RIVA…..MA LORO AMANO ALLA FOLLIA ALTRE SOLUZIONI……
Ardmando
15 Maggio 2024 at 16:39
Questa follia era uno dei cavalli (morti) di battaglia del famigerato “movimento” dell’altrettanto famigerato ex comico genovese. Mettere gente senza alcuna preparazione ad occuparsi di amministrare la cosa pubblica. Sappiamo tutti molto bene come è finita, tranne lei che ha la memoria corta. E sempre tutti a criticare solo la politica, quando l’altro grande nemico è la burocrazia.