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“Valli Ossolane” amaro per Corrado Pinzano

Il pilota biellese era al comando della classifica, ma un muretto ha chiuso anzitempo la sua gara

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“Valli Ossolane” amaro per Corrado Pinzano. In piena lotta per il vertice della classifica assoluta, il pilota biellese ha terminato la sua corsa contro un muretto.

L’incidente gli ha impedito di conquistare il terzo successo stagionale nel “Trofeo Italiano Rally”, rallentando la corsa al bis del campione in carica e del navigatore Mauro Turati. Un peccato, perché la Skoda Fabia RS Rally2 gommata Pirelli della PA Racing ha dimostrato ancora di essere estremamente performante. Confermandosi sui livelli delle prove precedenti, che avevano portato in dote il terzo posto nel “Salento” al debutto e le affermazioni al “Marca” e al “Lanterna”.

“Valli Ossolane” amaro per Corrado Pinzano

E’ dunque stato Davide Caffoni a vincere, per la decima volta in carriera, la gara di casa. Ad ambientare l’evento, giunto alla 61esima edizione e condizionato da un meteo instabile, è stata infatti la provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Con Baveno a ospitare la cerimonia di partenza e Domodossola quella di arrivo.

Il driver domese, affiancato da Mauro Grossi sulla Skoda Fabia RS del team Balbosca ha saputo approfittare al meglio del ko di Pinzano. Il biellese era il leader al termine della prima giornata, ma è stato costretto ad alzare bandiera bianca per una “toccata” sulla quinta prova speciale, la “Crodo” (in foto). Quando vantava un margine di vantaggio di quattro secondi proprio su Caffoni. A questo punto quella del pilota di Domodossola è stata una vera e propria progressione, che lo ha portato a salire sul gradino più alto del podio. Dove ha preceduto Fabrizio Margaroli e Leone Natoli. Terzi Ivan Carmellino e Massimo Minazzi, bravi a imporsi in ben cinque prove speciali ma ridimensionati da una penalità di dieci secondi.

Le parole

«Purtroppo ho commesso un errore di valutazione: peccato, perché era una curva semplice ed invece ci ha traditi – ha raccontato lo stesso Pinzano -. Siamo sempre un po’ appesi al classico filo, il ritmo è sempre molto alto, l’errore ci sta, a volte va bene, a volte no. Ad esempio, sulla temuta “Cannobina”, 24 chilometri molto insidiosi con la strada indecifrabile a causa dell’acqua in alcuni tratti, non abbiamo commesso un singolo errore. Avevamo preparato la gara molto bene. Per il campionato cambia poco, rimane l’amarezza per le prestazioni fatte, dal punto di vista della velocità siamo estremamente soddisfatti. Stavamo infatti tenendo testa a grandi piloti, che nel passato hanno saputo dare battaglia e battere alcuni campioni italiani. E questo è il propellente che ci stimola ad andare avanti, ci aspettano altri impegni di valore dove vogliamo ribadire la nostra forza».

La stagione di Pinzano e Turati proseguirà con il “Rally Piancavallo”, in programma nello suggestivo scenario delle Dolomiti friulane tra sabato 30 e domenica 31 agosto.
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