La Biella che piaceVa
Superstrada mon amor(t)
L’ultima rubrica della pagina satirica La Biella Che Piaceva
Ormai sono all’ordine del giorno le notizie legate agli incidenti in superstrada. Quello che stupisce è come vengano trattati dalle forze dell’ordine e dai media locali questi episodi. Non si è mai letto di una qualche inchiesta o di un giornalista che si ponesse due domande magari con un reportage sul posto o con un qualche articolo provocatorio, sapete, tipo quelli dei veri giornalisti ma tranquilli, non succederà mai.
Velocità folli, al limite dell’assurdo, sorpassi azzardati a destra e sinistra, auto che si immettono nel raccordo (a Vigliano, Valdengo, Cerreto, in un senso e nell’altro) senza rispettare la precedenza di chi viaggia sul tratto principale, come se fossimo noi che arriviamo a doverci spostare sulla corsia di sorpasso per far loro strada. Ogni mattina e ogni sera è una lotteria a chi arriva incolume al temine del tratto di strada oppure al curvone e in tutto questo, non si è MAI vista una sola pattuglia a controllare, a fermare, a sanzionare, MAI un velox (fatta eccezione per il solito posto fisso della domenica dopo l’uscita di Cossato), MAI una paletta o un posto di controllo negli orari di punta, MAI. La superstrada è praticamente terra di nessuno, un lembo di terra anarchico senza regole, percorso ogni giorno da automobilisti incoscienti, incapaci e spesso su mezzi inadeguati (gomme lisce e sistemi di sicurezza antiquati). Tralasciando i vari ciclisti, pedoni e fenomeni che la imboccano contromano.
Davvero voi vi stupite di tutto ciò? Io mi stupisco che non ci sia un morto a settimana. Davvero non vi domandate come faccia un’auto a cappottarsi su un rettilineo? Davvero non vi capacitate di come ci si possa tamponare e volare nel prato come fosse Fast and Furious? Davvero pensate che siano solo il caso e sfortuna? Se si procede nei limiti, rispettando la distanza di sicurezza e lasciando perdere ogni tanto quel cazzo di telefono, è impossibile cappottarsi o “decollare”. Se davvero pensate questo siete ingenui e menefreghisti al pari di quelle istituzioni che nulla fanno per sanzionare chi mette a rischio la vita altrui, solo per arrivare 3 minuti prima, quando arrivano.
Questa nostra non servirà a nulla perché tutto ciò che abbiamo scritto è già noto e forse solo quando ci scapperà il morto (sperando non accada mai) qualcuno si muoverà ma al solito, all’italiana, sarà qualcosa che durerà dalla sera alla mattina, un po’ come quei giorni in cui su quel tratto di strada, non succede nulla di grave.
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Daniele
28 Ottobre 2024 at 14:22
Tanto quando ci scapperà il morto diranno che è colpa della pioggia.
Stephan
28 Ottobre 2024 at 15:53
La rubrica che si lamenta dei lamentosi, si lamenta del modo di guidare dei biellesi, e della mancanza di controlli? Come minimo pioverà altri 6 mesi…Scherzi a parte, per una volta concordo. Qui, come in molte altre città è da gastrite uscire in auto. Impediti, incoscienti, gente che mette frecce km prima e chi non sa a cosa serva, chi si posiziona a destra in ingresso delle rotonde per poi tagliarti la strada svoltando a sinistra, un errore, ok, ma se poi te lo ripetono in tutte le rotonde, ti domandi se stanno cercando volutamente di rovinarti la giornata, oppure non hanno ben capito le logiche di una rotonda. Chi viaggia a 20 all’ora in centro strada obbligandoti alla via crucis, e chi sfreccia su i dossi per catapultarsi dove capita (Dal meccanico sicuramente! ) chi sorpassa in curva, mentre si sistema i capelli allo specchietto, e chi impavido attraversa le strisce pedonali senza curarsi se chi arriva è sopra i limiti, distratto, oppure ama giocare a colpire i birilli. Una volta si diceva donne alla guida uguale pericolo, oggi, ironizzando, credo che la non identità di genere, abbia uniformato il pericolo. Consiglierei di far fare dei mini esami al rinnovo delle patenti, giusto per fare un ripasso…
Daniele
28 Ottobre 2024 at 17:32
io trovo , girando abbastanza e sopratutto realtà molto più caotiche come torino e milano che biella sia in uno stato pietoso in quanto a guidatori. mi chiedo come diano le patenti a biella perchè vedo oltre al solito mix di dabbenaggine e arroganza anche la mancanza di bsiche consocenze del cds:a biella non sanno usare le rotonde, molti sono fermamente convinti che si entri con precedenza. sfido al mattino a fare la rotonda di pollone arrivando da occhieppo e vedere come entrano in rotonda quelli che arrivano da pollone o quella di città studi direzione biella per chi arriva dalla collina a sinistra.
Luigi
28 Ottobre 2024 at 20:31
Forse non vi è mai capitato di vedere come insegnano a guidare le SCUOLE GUIDA, personalmente ho superato i milioni di kilometri, un pizzico di esperienza me la sono fatta.