BiellaLa Biella che piaceVa
Bevi che (forse) ti passa
L’ultima rubrica della pagina satirica La Biella che piaceVa
Bolle di Malto è finita. Anche quest’anno ce la siamo tolta dalle scatole tra una pinta e l’altra, con l’immancabile combo: pioggia, lamentele, strade bloccate, traffico in tilt e prezzi che, a sentire certi, manco a Montecarlo. Però, sorpresa: 90.000 presenze. Novantamila persone che, nonostante il meteo da novembre anticipato, hanno deciso che valeva la pena prendersi due secchiate d’acqua in faccia per bere birra e ascoltare musica. Quindi sì, se ci fosse stato il sole probabilmente avremmo superato il record e magari avremmo avuto pure la fila in tangenziale, così tanto per gradire.
E allora eccola, la solita magia: da una parte chi si diverte, dall’altra chi mugugna. Perché a Biella è legge: se fai qualcosa, ti criticano; se non fai niente, ti criticano uguale, ma con più gusto. Alla fine è quasi divertente: c’è chi si lamenta dei prezzi mentre sorseggia la terza birra artigianale, chi impreca per le strade chiuse mentre posta su Facebook dalla piazza gremita, chi giura che “non ci verrò mai più” e poi l’anno dopo lo ritrovi esattamente lì, sotto lo stesso gazebo.
Il risultato? La città ha avuto visibilità, i locali hanno lavorato, i birrifici pure, e noi abbiamo avuto la conferma che anche un evento riuscito qui genera più malumore che applausi. Però, in fondo, va bene così: se la gente brontola vuol dire che l’evento ha lasciato il segno. Magari non sarà sempre un segno positivo, ma almeno non è l’indifferenza – che sarebbe l’unico vero flop.
Quindi grazie Bolle di Malto: ci hai dato un motivo per divertirci, e agli altri un motivo per lamentarsi. In pratica, hai reso tutti felici.
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Marco
8 Settembre 2025 at 18:28
Tanto sono sempre i soliti che si lamentano per QUALSIASI cosa venga fatta a Biella, gente incapace di apprezzare, pronta a criticare senza motivo ma solo per il bisogno di farlo, nemmeno venissero pagati per farlo. Ma attenzione, perchè sono leoni da tastiera (impagliati), si lamentano e fanno polemica QUI non altrove. Qui devono fare gli alternativi, quelli che cercano di darsi un tono facendo polemica, un po’ come una moda. Poi fuori fanno quello che fanno tutti.
Bruno
8 Settembre 2025 at 20:37
secondo me è una bella e unica manifestazione interessante altro che bande che suonano per l estate del comune , la notte bianca , ecc cose già viste bolle di malto si rinnova sempre